Cronache aziendali Serie A

Moratti gesto dell'ombrelloIn coda il TOUR AZIENDALE a Napoli. Da quando il male assoluto è stato bandito dai campi di calcio grazie alla tolleranza zero applicata al calcio, finalmente si respira un’aria non più avvelenata.
Si è tornati ai valori del tempo bello di una volta, quando la parola di un galantuomo valeva più di un contratto scritto: non hai al momento i soldi per iscriverti al campionato? E che diamine, se prometti di metterli in seguito che problema c’è!
A sponsorizzare il campionato c’è una primaria azienda di telecomunicazioni, sul cui rispetto della convivenza sociale e sulla cui neutralità nessuno può dire niente.
A garanzia del settore arbitrale, investito da mille polemiche, c’è oggi il miglior ex arbitro del mondo, la cui riservatezza ed equidistanza è risaltata proprio in mezzo agli scandali del passato.
Presto il tifo violento potrà essere sanzionato direttamente all’interno degli stadi, approntando in ogni impianto sportivo delle capienti celle, possibilmente ricalcando i vari settori dello stadio (curve, distinti, tribune numerate e, perché no?, tribune VIP), per venire incontro anche alle aspettative più esigenti del tifoso-detenuto.
Finalmente la FIGC può gestire il campionato più bello del mondo con sani criteri aziendali.

Ci accingiamo quindi, per dare giusto risalto all’opera compiuta, a dare brevi resoconti settimanali di cronaca aziendale.

IbrahimovicPRIMA GIORNATA - Un'inter disorganizzata gioca a braccio e strappa un punto a Marassi.
Su un bel lancio dalle retrovie Ibrahimovic tenta di aggiustarsi col braccio sinistro una palla impossibile da stoppare col petto, ma la manovra non gli riesce perfettamente perchè colpisce la palla con l'esterno del braccio sinistro. Riesce però a smorzarla, anche se si allarga un po', ma la classe non è acqua e pur in condizioni difficili riesce a metterla dentro (nella foto il Mani-Gol-do svedese). Gran gol. Rosetti non fischia: 1-0. I cronisti di Sky concordano sulla impossibilità di valutare l'azione.
Ad onor di Rosetti va, però, ricordato che poco dopo usa lo stesso metro di giudizio, questa volta in area dell'Inter: capitan Zanetti, con un preciso colpo di braccio sinistro, sventa l'insidia di un cross sampdoriano. I cronisti di Sky dubitano sulla volontarietà.
Tutti d'accordo che il pareggio è giusto, grazie ad un gol valido della Sampdoria.

SECONDA GIORNATA - Discreto Catania a San Siro: fa due gol e prende un palo, ma l'Inter è una grande squadra e senza tirare in porta vince 2 a 1. Sky sposta la porta e segna un gol per l'Inter.
Così così l'arbitraggio di Damato che la combina grossa: espelle Muntari per un ceffone ad un giocatore catanese. Nel secondo tempo si dimentica di ammonire il massaggiatore del Catania.

TERZA GIORNATA - Giornata tranquilla: la Juve fa 2 gol a Cagliari e vince 1 a 0, il Torino ne fa due con l'Inter e perde 3 a 1.
Grande prova di forza della Specialona, che frastorna perfino il permaloso Farina, che non espelle nessuno e non vede un rigore per il Torino, scambiandolo per un fuorigioco.
I tempi sono cambiati, grazie a Dio non c'è più Moggi, sennò chissà cosa si sarebbe pensato.

Bergomi e CaressaQUARTA GIORNATA - INTER IN FUGA !!! A Sky si rompe la macchina per il cono d'ombra e l'Inter batte il Lecce con un gol regolare. Sospinta dalla rottura del misuratore di barriere, dagli auspici di Bergomi e Caressa e forse da una zolla, il Catania ferma la Juve sull'uno a uno. Su due traverse della Juve l'arbitro vede bene e non si sogna di dare il gol della vittoria.
Marchionni è vistosamente abbracciato in area, ma dallo sguardo si intuisce che era consenziente. RAI mostra, Controcampo nasconde.

QUINTA GIORNATA - LAZIO, NAPOLI E UDINESE IN FUGA !!! Nel derby di Milano prova gagliarda dell'Inter, che tenta anche in 10 di ottenere un autogol o un gol viziato, ma alla fine lo Specialone deve arrendersi: 1 a 0 per la Berluscona.
Un po' di nervosismo nel finale: Burdisso si fa espellere dal campo e Materazzi dalla panchina.
La Juve con lo zero di Genova dimezza lo svantaggio ... altri 2 pareggi e può sperare nel sorpasso.

SESTA GIORNATA - Con un gol di tacco di Ibrahimovic, troppo bello per essere annullato per gioco pericoloso, e un rigoretto sacrosanto (il difensore, non arrivandoci direttamente con la mano, se l'aggiusta prima col piede), la Specialona batte il Bologna e raggiunge la vetta della classifica.
Vincono tutte o quasi le avversarie, il Palermo in trasferta.

SETTIMA GIORNATA - Una Juve caricata da Cobolli mette paura al Napoli, ma alla distanza la neocapolista viene fuori. Perde anche il Torino e il vantaggio di 4 punti resta invariato. Montezemolo amareggiato con i tifosi. Della Ferrari.
Ma la notizia del giorno è che l'Inter vince "sensa ruvvare".

OTTAVA GIORNATA - Le fatiche cipriote si fanno sentire e all'Inter non basta l'aiutino della superiorità numerica per superare in casa il Genoa. Lo Specialone rosica contro i suoi giocatori in diretta. Napoli e Udinese l'agguantano in testa. A Sky tornano gli effetti speciali per mostrare i torti arbitrali ai danni della pericolante Roma. Ma se li fanno in buona fede, perchè ci tengono tanto a farceli vedere?
Dimenticavo. Una Juve bovina vince di misura il derby, aspettando notizie dall'infermeria.

NONA GIORNATA - Prove televisive, squalifiche e grazie (mirate?) per il big match dei bucanieri viola con gli onesti nerassuri. A Firenze atterrato Pazzini in area e l'arbitro fischia il rigore a Milano.
A Sky la solita manfrina su quanto è difficile fare l'arbitro.
Una Juve quasi equina sbologna la pratica col solito affanno finale.

DECIMA GIORNATA - Vittorietta della Specialona sul campo dei fanalini di coda. Pochi gli aiutini arbitrali.
Bella Juve, peccato il fuorigioco di cm.1 di Del Piero, segnalato da Sky sull'azione del secondo gol.
Per l'intervista a Spalletti Sky allestisce una telecamera ardente.
La Berluscona torna in testa. Gattuso per tutta la partita ringhia contro l'arbitro, che non conosce il calabrese estremo e quindi non lo ammonisce nemmeno. Cartellini dati e non dati e rigoretto dato non bastano e allora il Napoli si fa gol da solo. De Laurentiis deluso, pensava gli facessero vincere il campionato e rosica in stile finto-signorile.
Il campionato tarocco comincia a prendere la sua fisionomia: quest'anno "ruvvano in due".

SPECIALE EXTRAZIENDAL CUP - Specialone, sotto 3 a 2, azzecca magistralmente i cambi. Finisce così in parità, 3 a 3, il derby con gli onesti pedatori ciprioti. Grande prova di Burdisso.
A Roma è un'ovazione: "Daje Spallè, semo tutti cottè". La Cesarona batte il Chelsea e vede la fine del tunnel.

UNDICESIMA GIORNATA - L'Inter scarponeggia e l'arbitro lascia correre, tanto è in buona fede: alla fine ruvva i tre punti col golletto in extremis. Ma il nervosismo cresce, come ai vecchi tempi: Specialone sconcertato nel dopopartita sui confronti con Mancini. Occhio a Del Piero ... sta scaldando il piede per San Siro.

DODICESIMA GIORNATA - Sky inaugura Genoa Channel con una sonante vittoria della Juve.
A Palermo due gol di Ibra, uno su punizione farlocca, ma l'arbitraggio è "onesto" secondo norma. Giustamente Zamparini se la prende garbatamente con Zlatan, che ha ingannato il povero direttore di gara. Non si prevedono interrogazioni parlamentari.
Rigoretto a San Siro per la Berluscona. Il Toro torna dalla Sicilia in versione glamour con tre spennellate di Mascara.

TREDICESIMA GIORNATA - Pre-match Juve e Inter: previsione sui servizi giornalistici di presentazione del big match.
Amarcord: la pettata di Iuliano, il ripensamento di Collina sul gol di Ganz e successivo annullamento, il gol in fuorigioco di Camoranesi.
Amascord: il fallo da rigore di West su Inzaghi, il gol di Vieri in frana su Buffon, l'annullamento di un gol per fuorigioco inesistente di Trezeguet in Supercoppa, i due rigori non concessi su Del Piero l'anno scorso (uno all'andata e l'altro al ritorno).
Si gioca: vince l'Inter 1 a 0 con due tiri sbagliati di Ibrahimovic e Muntari. Manninger alza il braccio invece di allungare un piede. C'era sullo 0 a 0 un rigore evidentissimo su Marchionni, ma pare che non si possa neppure dire: ne parlano per mezz'ora Caressa e Bergomi senza dirlo, Moratti (possibile ?) esulta lo stesso, da gran signore Ranieri alla fine dice che non era rigore, togliendo tutti d'impaccio. Specialone spiega al mondo il gioco all'italiana della sua squadra.
I rigori di Farina decidono Toro-Milan: la prima squadra di Milano non va oltre il pari sul campo della terza squadra di Torino.

SPECIALE EXTRAZIENDAL CUP - In odore di impresa la Cesarona: espugna Cluji suonando Trombetta con Brighi e attende il Bordeaux, due settimane di festeggiamenti davanti.
Bene il Panathinaikos a Milano. Bello sforzo ... l'arbitro fischiava anche le punizioni contro l'Inter!
Specialone ha capito l'aria che tira e fa bella figura prendendosi tutte le colpe dei giocatori. Stavolta il modulo 9-0-1 palla a Ibra non ha funzionato. 

QUATTORDICESIMA GIORNATA - SKY inaugura Reggina Channel con una sonante vittoria della Juve.
Camoranesi atterrato dal secondo piano in area: più che un rigore è un incidente sul lavoro. Propiziata da un raccattapalle, che ha spiazzato la difesa calabrese, la prima segnatura bianconera: gioco da ragazzi per Del Piero, Nedved e Camoranesi metterla dentro. Gli altri tre gol - secondo il sopraccigliato telecronista - concessi troppo facilmente da disattenzioni difensive. E' ancora troppo fresco il ricordo dello splendido gol di sette giorni fa di Muntari per entusiasmarsi di nuovo. Nell'ultima mezzora la bufera di neve ha attirato tutte le attenzioni dei telecronisti, ma la partita è arrivata al termine lo stesso.
L'Inter fa tre punti col Napoli, con i soliti affanni. Per fortuna quest'anno gli arbitri non fischiano neppure poco fuori area. Tempi duri, poi, per chi cade in area, il cartellino giallo è un ammonimento.

QUINDICESIMA GIORNATA - La Specialona trova un gol al primo minuto (disattenzione difensiva, no eh?), il quarto autogol della stagione e un gol in fuorigioco. La Lazio un gol su punizione da ripetere (nessun problema per i telecronisti, non è mica la Reggina ...), il solito atterramento in area con ancata (" Non c'è niente, Fabio " sussurra il sopraccigliato di SKY). Avanti con le celebrazioni della corazzata Potiomkin.
La Juve fatica e para il colpo a Lecce (altri due atterramenti in area, Nedved e Marchionni, finiti in gloria), Legrottaglie si becca un'ammonizione per un semifallo e salterà il Milan.

EXTRAZIENDAL CUP - L'Inter centra la qualificazione ai danni del temibile Anorthosis Famagosta: sul campo del Werder Brema fa le prove per gli ottavi, trovando ancora una volta un arbitro che fischia anche i falli contro.
Bene la Cesarona: l'ex juventino Brighi si beve il Bordeaux dell'ex interista Blanc. 

SEDICESIMA GIORNATA - Inter rischia col Chievo. Specialone ordina lo schema Ibra1: gol di testa a cavacecio. Chievo in dieci. Specialone ordina lo schema Ibra2: botta dal limite e 4-2 finale.
Juve in diretta su Milan Channel ne fa quattro. Si capta un sussurro: "Non li voglio rivedere, Fabio."

siena-interDICIASSETTESIMA GIORNATA - Nella foto: i difensori del Siena salutano Palombo e Cannavò. La solita Inter ruvva i tre punti a Siena. Va dato merito allo Specialone, che a un quarto d'ora dalla fine ordina lo schema del doppio fuorigioco: ci vanno in cinque, tra questi Maxwell che riceve palla, Maicon già in fuorigioco lo supera e va a ricevere palla in fuorifuorigioco, pallonetto sul portiere e gol della vittoria. Anche a SKY si rassegnano a vederlo. Capitan Sanetti al termine va a ringraziare i tifosi in tripudio. E' solo l'anticipo, speriamo bene.
A Bergamo 30 centimetri di fuorigioco, a 50 metri dalla porta, pareggiano 2 o 3 metri di bisfuorigioco a 10 metri dalla porta a Siena: il sentimento popolare reclama la tolleranza variabile.

PAUSA NATALIZIA - Collina è insorto dopo l'ultima giornata di campionato, raccomandando agli arbitri di essere più severi con le "grandi".
Tutti abbiamo posto l'attenzione sulle differenze tra il fuorigioco di Siena (da oggi fuorigioco Maicon) e quello di Bergamo. Ci è sfuggita però la cosa più importante: non sono bastati l'intero campionato precedente e neppure le sedici giornate di quest'anno per far saltare sulla sedia Collina. E non è bastato neppure il fuorigioco Maicon dell'anticipo della diciassettesima. Silenzio.
La goccia che ha fatto traboccare il vaso è stato il fuorigioco standard di Marchionni, da qui parte la rampogna colliniana agli arbitri. E se l'arbitro di Bergamo l'avesse visto e fischiato ?
E' Natale, il mese dell'Abete. Non pensiamo male!

DICIOTTESIMA GIORNATA - La squadra dei pedinatori strappa un punto importante contro il Cagliari e allunga sulla Juve a +7. Specialone gioca lo schema 1-0-9, pareggia, rischia per tre volte di cadere e alla fine segna il gol della vittoria con Mansini ... ma lo spettro di Moggi tornava ad aleggiare su San Siro e il giovane arbitro trovava il coraggio di annullarlo per fuorigioco di appena un metro.
A Torino la curva espone i due scudetti trafugati e Del Piero porta la Juve a -4.
Il Milan, in defilèe all'Olimpico di Roma, presenta la collezione Inverno.

DICIANNOVESIMA GIORNATA - Il ritorno di Moggi in TV e le voci di scudetti da restituire deprimono la psiche nerassura, i difensori allentano le pedinature e l'Atalanta passeggia su un'Inter inaiutabile.
Uno Specialone ingrugnito si avvale della facoltà di non rispondere a Sconcerti.
La Juve, in trasferta sulla collina di Piovarolo contro i campioni locali, porta a casa un punto soltanto, ma sale a -3 dalla vetta.

SPECIALE AZIENDAL CUP - Arriva la Cesarona per i quarti. Specialone cambia la difesa, Toldo cambia pettinatura, ma non cambia l'arbitraggio. Vucinic, atterrato in area, tocca con la mano, gol annullato: doveva cadere di faccia.
Gol dell'Inter sul cambio di fronte. Poi, dopo il momentaneo pareggio dei giallorossi, arriva il fuorigioco della vittoria. Nel complesso l'Inter appare in ripresa: ha ripreso a ruvvare.

pugno di AdrianoVENTESIMA GIORNATA - Giallo alla ventesima giornata, nell'anticipo l'arbitro Saccani consegna due punti nella segreteria sbagliata! E così la Primavera della Juve raggiunge l'Inter in testa alla classifica provvisoria.
Insorge Giornalopoli: boicottaggio aziendale o semplice disguido? Vediamo come è andata.
Il direttore di gara in buona fede non vede un fallo su Zanetti e, nel prosieguo dell'azione, non vede un rigore per la Fiorentina; più avanti in buona fede non vede un fallo su De Ceglie e, nel prosieguo dell'azione, annulla un gol della Fiorentina per fuorigioco di Gilardino, che invece era tenuto in gioco dal calcagno di Marchionni. Mala fede? No, insufficiente fede per questa volta.
Mentre Roma e Milan non hanno di che lamentarsi contro Napoli e Bologna, nel posticipo un'Inter di lotta e di governo strappa la vittoria alla Sampdoria: gol di Adriano Gambadilegno poco dopo aver mollato un cazzotto a Gastaldello. Il neoju29ro Mourinho espulso. Non c'è Ibra, gli altri non sbruffoneggiano.
Misteriosa caduta di Stankevicious in area, ma SKY non ha inquadrature ravvicinate; un braccio di Cordoba in area su Pazzini e un placcaggio dello stesso Pazzini, sempre in area, non visti in buona fede dall'arbitro. Inter penosa, ma ancora a +3 dalla Juve.

VENTUNESIMA GIORNATA - La Juve boccheggia a Udine e torna a meno sei dalla solita Inter.
Il Catania domina la partita e pareggia anche lo svantaggio iniziale ... peccato l'annullamento per gioco pericoloso sull'eroico Burdisso, che va in tackle con la testa.
A SKY però nessuno si azzarda a usare la propria: solo l'arbitro può giudicare perchè sta in campo. Forse la battuta è inedita. Zenga conosce l'azienda e ha la squadra in lotta per non retrocedere, ma li scorticherebbe.

VENTIDUESIMA GIORNATA - Nonostante un portiere con la testa e la schiena in Dubai, si vinceva 2 a 1 con un bel Cagliari e già SKY, come ai tempi migliori, aveva rispolverato la microlente elettronica per beccare una palla fuori di due centimetri (forse) nell'azione del raddoppio, ammutolendo poi, come al solito, in occasione di un evidente rigore su Marchionni, che avrebbe potuto dare il 3 a 1. Ma un banco di nebbia avvolgeva infine la panchina e i muscoli dei giocatori, per la gioia di tutti i sopraccigliati.
Una squadretta domina il campionato: con la Bovina, a SanSiro, Santa Regalìa protegge Cruz dall'espulsione e San Fortunato dona a Burdisso il gol del pareggio. Più sette sulla Juve, aspettando il Milan.

Marco CivoliAZIENDAL CUP, Juve-Napoli - Telecronica RAI. Cross d'ordinanza a mezz'altezza di Marchionni e mani in area napoletana: "Braccio attaccato al corpo, bene ha fatto l'arbitro a non fischiare!". Replay (braccio largo, distanza di 5-6 metri): "Era troppo vicino, secondo me non c'è niente."
Gol annullato a Trezeguet: "Evviva la tecnologia, che ci fa vedere che era regolare!". Gol annullato a Del Piero (mani in partenza su rimpallo nello spazio di mezzo metro): "Il mani c'è, nulla da dire."
Alla fine l'arbitro concede 6 rigori alla Juve, che così passa il turno ... "ma il Napoli meritava di più."

VENTITREESIMA GIORNATA, anticipi - Passeggia l'Inter a Lecce e va in fuga. Mourinho torna ad essere Specialone, Gomitovic prende i tre punti e gli altri sbruffoneggiano. In vista del Manchester l'euforia non guasta.
La Berluscona contro la Reggina fa sfilare tutto l'atelier, ma riesce a cavare solo un puntarello su rigore.
Il sopraccigliato di SKY commenta il fischio del penalty con un istantaneo e beneaugurante "Ma Campagnolo è uno che i rigori li para ..." Come quando, da ragazzino, sentiva Tutto il calcio minuto per minuto al baretto.
Al Massimino alla ricerca dell'amalgama: si vede qualcosina, ma è una Juve povera povera.
Beautiful Mind fa lo spogliarello e lo spettacolo non è apprezzato da Morganti, che alla prima occasione - manco un minuto dopo - gliela fa pagare: nello spogliatoio il giovanotto tatuato potrà togliersi anche i pantaloncini. Fortuna che Poulsen va col liscio quando non c'è più tempo per buttare via i tre punti.

VENTIQUATTRESIMA GIORNATA - Pomeriggio domenicale all'insegna della sfortuna (4 pali) e della simpatia, quella che normalmente si riserva agli sfortunati.
In serata l'Internazionale Rosetti batte il Milan 2-1: non vede 2 rigori, se non 3, per il Milan; non vede un gol di braccio di Adriano, riacquista però la vista per annullare un gol in fuorigioco di Inzaghi.
Ruvva ruvva la Juve è a -9, il Milan a -11.
Inter fortunata e quindi antipatica? Non sicuramente alla FIGC e all'AIA.
Il torneo aziendale è ad una svolta, si avvicinano gli impegni Champions ed è giusto affrontarli con la massima serenità.

VENTICINQUESIMA GIORNATA - Inter corsara a Bologna: espugna il Dall'Ara con un gol di Culatelli.
Qualcuno dice che ci fosse un mani in area nerassura sullo zero a zero (rotti il replay e la microlente elettronica di SKY). Adriano Gambadilegno bissa il colpo di testa del derby, con scivolo della palla sull'arto superiore, per un assist vincente, stavolta, per Cambiasso. In entrambi i casi l'arbitro applica comunque la regola del vantaggio (per l'Inter).
SKY inaugura Palermo Channel: la Juve vince 2-0, ma la squadra di casa entusiasma il cronista sussurrante: "Fabio, la Juve non riparte ... non può reggere fino al termine".

EXTRAZIENDAL CUP - Inter-Manchester United. Al Manchester manca mezza difesa, all'Inter soprattutto un arbitro italiano, i migliori al mondo. In Europa anche stavolta ne trova uno che fischia i falli ed estrae i cartellini gialli. I nerassuri si intimoriscono a tal punto, che non giocano mai la palla con le mani. Con molta fortuna riescono però a difendere lo 0-0, con un po' di fortuna in più al ritorno possono passare ai quarti.
Arsenal-Roma. Non così male come si dice la Cesarona, perde di misura e avrà a disposizione due settimane di strombazzamenti per preparare l'impresa o l'ennesimo flop con caciara finale.
Chelsea-Juventus. Il problema non sarà tanto di recuperare il gol di scarto, ma di recuperarlo avendo Chiellini e Molinaro come playmaker. Speriamo nel Caso o in qualche miracolo dei vecchietti.

VENTISEIESIMA GIORNATA - Il Napoli segna un gol valido nella sua porta e uno irregolare nella porta della Juve. Invece di dire "Brava la terna a rilevare il fuorigioco" - come in certi casi, meno visibili di questo, fanno - a SKY il dopopartita sembra un dopofunerale: "se c'era, era millimetrico" ... "il guardalinee si è assunto la responsabilità di segnalarlo". Il sentimento popolare non riesce proprio ad evadere dai crani dei commentatori.
A Genova cade la Berluscona con la Samp. Il povero Emerson pareggia, ma è in fuorigioco (commento SKY: "Bravo l'arbitro a vederlo").
A San Siro arriva la Cesarona: non trova Ibra, ma trova Rizzoli e Tuffatelli, che si procura un rigore.
In cinque negli studi SKY non riescono a dire chiaramente perchè l'attaccante nerassuro cada in area. Ne approfitta Specialone. Alla fine lo dicono solo Spalletti e De Rossi, i deruvvati di turno.
Grande Roma fino al fattaccio. L'Inter fa la sua - solita - onestissima partita e incamera il punticino.

AZIENDAL CUP - Nel prepartita, veloce come il fulmine, la giustizia sportiva sanziona la simulazione in area avversaria: 1500 euro di multa a Ciccio Cozza (Reggina).
Le boccacce di Balotelli non passano inosservate: 8000 euro di multa alla Roma e Spalletti squalificato.
Specialone non si tocca: Moratti si dissocia da Cobolli ... e adesso sono cavoli nostri.
La Juve fa due gol e perde 2-1 con la Lazio. In compenso stravince per i cartellini gialli.
Matuzalem rischia l'omicidio-suicidio: era stato già ammonito, inutile ripetergli le stesse prediche.
Il cronista prende a snocciolare il rosario con tutti i misteri gaudiosi e dolorosi per descrivere il gol annullato a Iaquinta: al trentesimo del secondo tempo siamo ancora al "sembrerebbe regolare ... forse ... ma ci sarà materiale per la moviola", nel primo dopopartita e solo in presenza di Ranieri, tanto per farlo incazzare ... ebbene sì "il gol era regolare". E Ranieri non lo delude: lo stile Inter viene consacrato ufficialmente sulla prima rete RAI. Tra un giorno il seguito, gli onesti con stile vanno a Marassi.
Partita tranquilla a Marassi. L'Inter ha la testa a Manchester e snobba la semifinale di andata di Coppa Italia. Nonostante giochi con le riserve, perde - come dice il mister - solo con tre gol ridiculi di Cassano e Pazzini.
Nell'assalto finale Balotelli prende un palo. Capitan Sanetti, già ammonito, prende i polpacci avversari e si scusa immediatamente con grande stile.

genoa-interVENTISETTESIMA GIORNATA - Lo chiamiamo affettuosamente Specialone perchè esagera, ma qualcosa di molto speciale ce l'ha per davvero. E' lui il vincitore di questa giornata, ha esorcizzato la giornata del Grande Scandalo, rilanciando sulla ruvvata precedente.
A Roma De Rossi non finisce nemmeno la partita.
A Genova la Regola del Vantaggio la fa da padrona.
Due volte Ibra ed una Milito se ne vanno sul filo del fuorigioco, di quelli che, se sbagli a fischiare o non fischiare, ti si dirà sempre "eh, ma era difficile da vedere". Ed infatti Ibra se ne va e Milito no: 1-0.
Dal campo impossibile dire se la palla era entrata tutta oppure no? Nel dubbio convalidare il gol aziendale. 2-0 e via sereni a Manchester per la imperitura gloria.
Per il resto grande Genoa, 2-3 gialli e un rosso risparmiati a Balotelli. E' giovane, va aiutato.
A noi per il derby al Foro Boario ci tocca Farina e quindi non ci possiamo lamentare ... dovesse sentirci, sarebbe rosso sicuro. Invece proletariamente, sudandoci la pagnotta, teniamo il passo dei padroni nerassuri.
Nella foto il salvataggio sulla linea trasformato in gol dalla Fata Morganta.

SPECIALE CHAMPIONS - Fuori Juve e Roma, ma si sapeva: decimate dagli infortuni e dagli acciacchi della terza età, oltre che da un pizzico di sfortuna, si arrendono alle inglesi.
La Cesarona combatte fino all'ennesimo rigore con il portiere infine stremato. Poi ci pensa Tonetto.
Alla dirigenza Juve la soddisfazione di un nuovo record: prima squadra vincitrice di Champions che dalla serie B arriva agli ottavi al primo colpo.

ZanettiSpeciale Extraziendal Cup - Clamoroso all'Old Trafford! L'Inter esce dalla coppa senza zuffa finale in campo (ma la stampa scandalistica inglese titola "Sferrato pugnetto a tifoso Manchester nel parcheggio").
Decisive la condotta dell'arbitro e le decisioni dell'UEFA: il primo non s'inventa un gol quando Adriano colpisce il palo, la seconda fa giocare la gara con un pallone a stelle di colore rosso, nonostante le proteste interiste nel prepartita. In tribuna visti parlottare Tronchetti e Moratti ...
Il portiere nerassuro, abituato con le stelle blu, palesemente penalizzato in occasione dei due ridiculi gol.
Balotelli replica il numero dell'andata su Cristiano Ronaldo: fallaccio e cazziatone per la caduta, Ronaldo l'aveva già sentita, ma ride lo stesso.
Specialone approfitta della trasferta per curare le pubbliche relazioni, dispensando autografi, strette di mano e pacche sulle spalle.
Il Sanetti Addolorato chiude la galleria di immagini di questa avventura continentale seriale: i Lassie Nerassuri tornano anche quest'anno a casa.

VENTOTTESIMA GIORNATA - Per l'anticipo SKY inaugura Socc'mel Channel e la Juve serve quattro porzioni di lasagne a Mihajlovic. Si torna a meno 4 da un'Inter affranta, che ha bisogno, come non mai, di una pronta reazione o di un aiutino. Juvinco dà spettacolo: lo scambio con Cassano si avvicina così ancora di più.
Inter penosa prende i tre punti a una Fiorentina sciupona.
Ibra parte in fuorigioco, gamba sulla faccia del portiere, rimpallo forse con smanacciamento... regola aziendale del vantaggio, colpo di testa e gol a porta vuota.
Che personalità Santon! Gamba tesa di volo in pancia a Comotto, giallo ("Fabio, il giocatore è molto giovane e l'arbitro non se la sarà sentita"). Nel finale l'arbitro espelle Mourinho, che ha il coraggio di lamentarsi.
Commento SKY? Inter cinica.

VENTINOVESIMA GIORNATA - L'anticipo con la Cesarona va in onda su Loria Channel e la Juve fa quattro gol, mannàggiaadeviazzziòne ... mannaggia!
Puntuale come sempre la telecronaca SKY: "Fabio, la Juve è in difficoltà sulla fascia con Tonetto" ... "Guarda, Fabio, un blocco involontario libera Mellberg".
Grande risalto al gol del momentaneo pareggio di Loria, poco impiegato e solitamente fischiato dal pubblico ("Che belle storie ci offre il calcio, Beppe!" Bellissime, specie se ci rimette la Juve.)
Siamo di nuovo a meno quattro, ma a San Siro l'Inter se la vede con la Cenerentola. E comunque c'è anche la Fata Morganta.
Il solito Ibra nasconde le magagne dell'Inter (quattro o cinque palle gol alla Reggina) e si ritorna a meno 7.
Aiutini nella norma (primo gol da calcio d'angolo regalato e regola del vantaggio sulla posizione di Cambiasso).

PAUSA CAMPIONATO - Tornano gli impegni internazionali dell'Italia e il campionato si ferma. Molti hanno fatto osservare che le squadre di club non rappresentano quasi mai il calcio del proprio Paese.
Il calcio italiano - dice Lippi - è rappresentato dalla Nazionale. Chiellini dice che l'Inter non c'entra nulla con il calcio italiano.
A volte la verità è nascosta nelle parole: togli Inter da Internazionale e avrai la Nazionale.
Italia 2-0 in Montenegro. I soliti cantori del tormentone Cassano avevano pronto per Lippi un Amaro Montenegro in caso di risultato indigesto, ma ora puntano tutto su Trapattoni e sui fischi dei baresi.
Solo 1-1 con l'Irlanda. Novanta minuti in 10 e probabilmente l'espulsione di Pazzini è stata eccessiva, come i commenti: "... l'arbitro si è fatto condizionare da tutto quel sangue ... in Italia al massimo davano il giallo ...".  E poi - si sa - quello irlandese è un popolo sanguigno.
TRENTESIMA GIORNATA - Juve senza Manninger, con la difesa pachidermica e il solo Marchisio a centrocampo regala il pari al Chievo. Atterramento in area di Marchisio non interessa le moviole di Sky.
A Udine ancora la Regola del Vantaggio nei due atterramenti di Quagliarella e nella posizione sul filo del fuorigioco di Vieira: passa l'Inter 1-0 e va a +9.
La fortuna aiuta gli audaci, gli arbitri l'Inter. A questo punto lo scudetto può perderlo solo la squadra nerassura, sempre che ci sia qualcuno che lo voglia vincere.

TRENTUNESIMA GIORNATA - Clamoroso a San Siro!!!
L'Inter va in vantaggio col Palermo con un gol del tutto regolare!
L'arbitro ha poi l'occasione di farle il primo torto da qualche anno a questa parte, non fischiando un rigore su Tuffatelli!! Ma lo spirito della Fata Morganta volteggia sullo stadio e trasforma un fallo di Ibra in un rigore a suo favore: 2-0 e partita in freezer, come direbbero i due del the caldo a metà gara. Nel secondo tempo Ibra cala, il Palermo pareggia e a momenti Miccolo fa il colpo. Inter a +10 in attesa di Genoa-Juve (percentuale scudetto Juve: 11,4522 %).
A Marassi si comincia con la Regola del Vantaggio: gol di Iaquinta annullato per fuorigioco inesistente.
L'arbitro si chiama Rocchi e si capisce che ne farà di strada. E' giovane, ambizioso e creativo al punto giusto: il gol a gioco fermo non si era ancora visto ed è un privilegio per la Juve subirlo.
Rigore dubbio su Del Piero concesso poco dopo, netto su Camoranesi non concesso più tardi.
Ancora la Regola del Vantaggio nel finale: espulsione di Camoranesi per gambina tesa (ricordate la gambona di Santon su Comotto?) e gol finale del Genoa forse in fuorigioco.
Percentuali scudetto: Juve 8,3214 %, Milan 7,1437 %, Genoa 6,4476 %.

VIGILIA JUVENTUS-INTER - Qua si chiuderà l'Interleague di quest'anno!
Il dietrologo, da noi appena consultato, ha dato i suoi responsi.
Dopo il Big Mac di Torino i nerassuri avranno Napoli fuori e Lazio in casa, mentre i cobolliti incontreranno Reggina fuori e Lecce in casa: la matematica dice che sono nove punti ballerini solo se la juve si aggiudicherà i primi tre. E allora a Torino avremo molti falli in attacco con Regola del Vantaggio di riserva e un bel pareggio finale ... se va bene.
Probabile qualche difficoltà per la Berluscona con la Bovina per addolcire la pillola e del Genoa col Piovarolo per congelare la classifica delle prime quattro. I bisteccari invece vanno a Udine e i problemi li avranno comunque. Vedremo se sarà il giorno dello Specialone.

TRENTADUESIMA GIORNATA - L'arbitro Farina non c'entra più di tanto, il punto dell'Inter è tutta farina del suo sacco.
Le cronache si chiudono qui, in un clima da Polvere di stelle, quello di "Ma ndo' vai ...".
Siamo al momento la seconda delle mediocri del calcio italiano, così doveva essere ridotto per far trionfare la mediocrità.
A noi poteva andare peggio: guardiamo di nuovo avanti e abbiamo ancora pur sempre un 3,6679 % di vincere lo scudetto.

AZIENDAL CUP - Volgono al termine le cronache anche sulla coppa aziendale (sicuro che domani la Samp ce la faccia?).
La chiusura è malinconica, si perde in casa col Piovarolo su un terreno asciutto: il povero Ranieri non ne azzecca più una, la squadra perde i pezzi ed è pure sfigata. Ci si mette anche l'impiegato Rizzoli che - invece di tornare a casa, picchiare la moglie e prendere a calci il cane - espelle Camoranesi.
I normalizzati ramazzottimisti - come è scontato che avvenga - se la prendono pure con i giocatori, con l'allenatore e ... con la dirigenza!!! A forza di guardare avanti sono caduti dentro il fosso, a quando l'invasione di campo e il falò dei seggiolini?
La visione dei due malcapitati in tribuna e l'intervista del povero Ranieri in mezzo alle contestazioni mettono tristezza. Come si fa a prendersela con loro, mica fanno apposta a perdere.

Appendice - TRENTATREESIMA GIORNATA - Senza l'aiutino o l'aiutone Ibrainteric non diventa campione: cade a Napoli sotto i colpi del Panterone, antica riserva bianconera, mentre la Berluscona, rigorosamente, prende i tre punti e va a -7.
Zamparini si gode il cambiamento. Percentuale scudetto Milan: 8,2547 %.
I due patron milanesi polemizzano vivacemente su chi ha commesso più furti: chi si fregierà alla fine del titolo di Ladroni d'Italia ?
A Reggio la Juve, senza Manninger e con un rigore su Del Piero visibile senza occhiali, complice una difesa zacconiana, rimedia solo un punto e va a -9.
Tutti se la prendono con Ranieri, Cobolli & C., ma a ben vedere sono in regola col piano quinquennale.
Percentuale scudetto Juve: 0,0518 % (compresa l'eventualità di vittoria a tavolino).

Appendice - TRENTAQUATTRESIMA GIORNATA - A Milano i tifosi fischiano Ibrainteric, che porta a casa altri tre punti.
A Torino i tifosi fischiano i normalizzatori, che portano a casa un punto con il Lecce, buono per difendere il terzo-quarto posto.
Vince la Berluscona e tiene il passo, ma ci sono due divorzi in vista.
Percentuali scudetto: Milan 5,7954 %, Juve 0,0002 % (compresa l'eventualità di vittoria a tavolino).
Percentuali rigore anti-Inter alla prossima giornata: 0,0113 %

Appendice - TRENTACINQUESIMA GIORNATA - Senza Ibra è solo Inter e basta il Chievo a fermarla sul pareggio: in area nerassura si picchia come fabbri, come sempre, e come sempre Balotelli mostra la sua personalità a tutto campo sotto i fischi.
Per la prossima giornata i bookmaker dànno il rigore contro sul 3-0 a 1,05.
La Juve di Poulsen e Iaquinta ferma la Berluscona sul pareggio: vietate le veroniche, sparisce il bel gioco.
Lapo de Lapis esulta in tribuna.

Appendice - TRENTASEIESIMA GIORNATA - Una discreta Juve ferma l'Atalanta sul pari e resta in corsa per il terzo posto.
Si giocava a porte chiuse, ma Cobolli e Blanc sfidano la FIGC e vanno in tribuna lo stesso: ora rischiano la squalifica.
A Milano si fa festa: sono tutti convinti di aver vinto un altro scudetto. Ibrainteric e Specialone i più misurati.
Restano solo due giornate per fischiare un rigore contro i nerassuri. Mission impossible ... qua ci vuole l'arbitro Moreno.
Appendice - TRENTASETTESIMA GIORNATA - Tituli della giornata.
La Zebra vince il Palio col cavallo scosso.
Macchia d'olio sul cartone in una raffinata Sardegna.
Sfila di nuovo l'atelier a San Siro con la Collezione Estate, notate assenze femminili in tribuna.
A Torino botte magiche inseguendo un gol.

TRENTOTTESIMA GIORNATA - L'Azienda chiude per ferie - C'era più poco da rubacchiare in quest'ultima giornata, al più il titolo di cannoniere a Di Vaio ... Detto fatto! Un paio di spinte ai difensori dell'Atalanta, una spintarella arbitrale e il consueto colpo di sonno del moviolista portano a casa anche questo titolo. Spinga, spinga ...
Dei campioni d'Italia si ricorderà la memorabile faticosa vittoria per 1-0 in casa con l'Anorthosis Famagosta, squadra greco-cipriota senza città (occupata dai turco-ciprioti), che tante illusioni europee aveva suscitato nel popolo nerassuro. Provaci ancora, Max.
Come da copione, la Juve fa festa con la Lazio e manda in pensione, per quattro soldi, il vecchietto ceko. Anche se quello ancora corre più degli altri ed è il primo per presenze. Boh, se ne sono buttati tanti per dei Carneadi, per lui sarebbero stati comunque ben spesi.
Si aspetta ora soltanto di sapere il nome del nuovo allenatore: sarà uno scambio con la Roma (poveri noi e loro ...), arriverà il capellone da Bari (mah ...) o ci terremo Ciro, Sandra Milo permettendo (Ciro! Ciro !! Ciro !!!)? In fondo Ranieri ha fatto meglio dell'anno scorso, siamo secondi. Difficile per chi verrà fare meglio di lui.
Il campo dice che il Torino va in serie B e in tv è un coro di lamenti e dispiacere, oltre che di auguri di pronto riscatto.
Ma in fondo i giornalisti sportivi fanno sempre così, ogni anno, per ogni squadra che retrocede. Tranne una volta.
Chiudono anche le Cronache e chissà se riapriranno.
Un grazie a tutti per l'attenzione, sperando di non avervi annoiato.
Un saluto specialissimo al lettore cronista sportivo: non se l'abbia a male, la stima non si regala al primo che passa.

TOUR AZIENDALE - A Napoli sfilano i primi testimoni: molte chiacchiere e poca sostanza ... testi di poco conto ... insomma, testicoli.
La stampa tace, ma Gilioli non si dà pace e allora su L'Espresso punta l'indice contro Casoria.
Ma Noemi tace. E Papi fa acquisti a Bari.
Massimo il Raffinato non ci sta, rilancia e vuole arrivare alla quinta consecutiva.
A Torino cercano di accontentarlo: Lapo progetta la Fiat Pecora 5 marce e gliene fa trovare una bianca e nera in via Durini. Gilioli ci fa un giro e si rasserena.
Tutto è bene quel che finisce bene.