THE DAY AFTER: La befana è interista!

collinaChe Calciopoli sia stato uno scandalo vero ormai ci credono solo gli interisti, e mica tutti, che da quella farsa in poi si sia assistito a dei campionati veri ci credono solo i Materazzi, quelli che il 5 maggio 2002 chiedevano “fateci vincere!” ai laziali colpevoli di giochicchiare contro avversari inebetiti. Nonostante i quintali di ridicolo di cui i Materazzi si coprirono quel giorno, oggi continuano a farneticare di chissà quali inghippi per giustificare quel suicidio.

Oggi c’è stata la Befana a portare alla banda degli onesti un paio di regali, grazie ai quali Mourinho e compagnia sono riusciti ad espugnare il Bentegodi. E' stato imbarazzante il guardalinee Calcagno, che sembrava più il libero dell'Inter che non uno della terna arbitrale. Il suo collega non è stato da meno, non ravvisando gli estremi del rigore su Pellissier nel primo tempo. Pierpaoli si era già portato il fischietto alla bocca per fischiare, ma poi gli sarà mancato il fiato. Fatto sta che quelli del Chievo si sono messi a protestare, mentre gli altri sono andati a segnare. Finita qui? No, perché all’ultimo minuto c’è stata l’apoteosi con "la pugnetta" di Quaresma ad anticipare la testa di Yepes in piena area di rigore. Rigore? Ma perché mai? Anzi, l’allenatore degli onesti, imbeccato da Caressa ai microfoni di Sky, ci pensa un attimo e poi sbotta sicuro: “L’ha presa Yepes di testa”. Mourinho, onesto fra gli onesti.

Il campionato è tutto qui. Quello delle altre è un’altra cosa. Il Milan rulla il Genoa con una cinquina e mette paura a una Juventus piccola piccola qual è quella di oggi. I bianconeri, in cerca di qualche sicurezza, trovano una vittoria fortunosa a Parma. Intendiamoci, il 4-4-1-1 schierato da Ferrara, pensiamo opportunamente consigliato, non è stato scandaloso, ma è figlio dell’attuale momento in casa Juve. Schierando una squadra forte nella fase di non possesso palla, Manninger non ha mai rischiato, anche se la Juve è stata spesso schiacciata dalla manovra avversaria. Segnare poi due gol tirando una volta sola in porta è qualcosa che ti può capitare una volta su cento. Di buono per la Juventus c’è il risultato, e forse l’alleggerimento della pressione sulla squadra, che però rimane un cantiere aperto. La Juve di oggi è stata comunque troppo brutta. C’è bisogno di scelte coraggiose, pensando da Juventus. Speriamo proprio non si faccia ricorso al mercato di gennaio per acquistare i vari Ledesma o Zapater che, con tutto il rispetto, son giocatori che vanno bene in squadre con altre ambizioni. Alla Juventus devono arrivare campioni veri (!), possibilmente dopo aver ritrovato un equilibrio di squadra e di gioco che ancora non c’è. Da questo punto di vista le responsabilità di Ferrara sono enormi.

Dietro si sgomita alla grande con il Napoli che stendendo l'Atalanta mette nei guai Conte e scavalca in un colpo solo Roma e Parma. I giallorossi sprecano un doppio vantaggio incassando due gol nei minuti di recupero. Ovvio il commento di Ranieri: "Eh beh, pazienza". La Fiorentina in grande spolvero ne fa cinque al Siena, ma con meno clamore; i suoi punti sono gli stessi dei galletti baresi, che contro l'Udinese raccolgono la quinta vittoria consecutiva fra le mura amiche, e del Palermo che esce imbattuto dal Marassi doriano. Dietro l'Inter la situazione è più fluida che mai. Nelle zone calde sono pesanti le vittorie di Lazio e Catania rispettivamente contro Livorno e Bologna.

TOP DI GIORNATA

La pugnetta di Quaresma. Non sarà la Mano de Dios di Maradona, ma pure quella del portoghese la fa franca allo stesso modo e merita di essere battezzata in modo confacente. Dopo gli episodi di Verona non vorremmo però si scatenassero le interpellanze parlamentari come se si trattasse della Juventus. Che i campionati inter-aziendali del dopo Calciopoli siano il vero scandalo della storia del calcio non può essere un segreto di Stato, non si sente il bisogno che siano i La Russa a certificarlo.

Il Diavolo. Si fa il Grifone allo spiedo sciorinando lampi di calcio spettacolo. Borriello sugli scudi realizza una doppietta, Ronaldinho si permette di sprecare un rigore, di segnarne un altro, di far tirare il terzo a Huntelaar. Si spera che di gol abbiano fatto indigestione stasera. visto che domenica c'è la Juventus.

Bettega e il sentimento popolare (ma bianconero!). Il Corriere dello Sport riporta l'episodio secondo cui un tifoso della Juventus, durante l'intervallo fra il primo e il secondo tempo di Parma-Juventus, si è avvicinato a Blanc e gli ha detto: "Voi dirigenti siete la rovina di questa società. Tu con la Juve non c'entri nulla. L'unico che può salvarla è quell'uomo coi capelli bianchi", indicando Bettega. Mister X ha interpretato così il sentimento popolare più diffuso fra i sostenitori bianconeri. Dal canto suo Bettega è stato invece stuzzicato da un assessore del comune di Parma, Fabio Fecci, delegato alla sicurezza, che lo ha più volte sfottuto dicendo "La Juve è una squadra di scarponi". Al termine della partita, Bettega si è avvicinato per dare la mano a Fecci con una stretta di mano che sembrava tanto un "ma vai a quel paese". Finalmente alla Juventus c'è di nuovo qualcuno che fa l'antipatico e si fa rispettare!

FLOP DI GIORNATA

La terna arbitrale di Chievo-Inter. A Pierpaoli manca il fiato per fischiare un rigore contro l’Inter e poi, cercando di riparare, esagera con i cartellini, mostrandone ben sei agli onestoni prima di bendarsi gli occhi davanti alla manina di Quaresma. Gli sfugge anche un calcio agli zebedei assestato da Lucio a Pellissier. Un arbitro fra i migliori del nuovo corso, non c'è che dire. I guardalinee non lo aiutano, specie Calcagno che va sempre su con la bandierina per default a rilevare i fuorigioco degli attaccanti clivensi, anche quando non ci sono. Un'ottima terna post Calciopoli insomma, sbagliano, ma son ragazzi....

Gasperini. Il suo Genoa naufraga a San Siro beccandone cinque nonostante l'iniziale vantaggio. Quelli del Milan si muovono fra le linee e sembrano veramente imprendibili. C'è qualcosa, molto, che non va nel Genoa umiliato dal Milan. Con quelli di stasera, fra l'altro, fanno 32 gol subiti in 18 partite. Peggio del Genoa ha fatto solo il fanalino di coda Siena, che di gol ne ha subito uno in più. Una vera e propria banda del buco.

Conte e Malesani. Atalanta e Siena perdono e lo fanno malamente. Conte risponde a muso duro alla sua tifoseria mettendoci la faccia senza cercare scuse. Malesani naufraga malamente nel derby casalingo contro la Fiorentina incassandone cinque. Troppi anche se sei l'ultima in classifica.