THE DAY AFTER: Campionato impraticabile, vince l'Inter comunque!

bananasC'erano gli "spalti impraticabili" a Parma e non si è giocato. Sì, avete capito bene, perché in Italia ormai, se il campo è praticabile o meno, è un aspetto secondario. Ci sono da considerare gli spalti, le vie di fuga, se si ha più o meno voglia di giocare, se magari si è giocato anche giovedì allora no, meglio non farlo. Che questo sia successo all'Inter è senz'altro una casualità, ma certo che stavolta almeno Moratti e Mourinho non si sono lamentati. Strano che la Lega abbia acconsentito al rinvio della partita, invece di preferire di far slittare di un paio d'ore l'inizio della partita così com'era possibile, visto che alle 15.00 gli spalti erano completamente sgombri di neve. Pur senza scendere in campo l'Inter è riuscita, in un certo senso, a vincere lo stesso. Perché dietro gli sparring partners nemmeno sono all'altezza, con un Milan che si fa bloccare sul pari da un coriaceo ma pur debole Livorno, e la tanto strombazzata Roma che trova i tre punti solamente a tempo quasi scaduto, solo grazie ad un improvvisato quanto indovinato colpo di tacco di Okaka. Una sorta di provvidenziale "fattore C" per la Roma che allunga sul Napoli fermato al San Paolo dal Genoa, ma soprattutto sul Palermo, stoppato dal Bari, e sulla Juventus che, nonostante un generoso rigore trasformato da Del Piero, non riesce a superare la solita Lazietta cui bastano cinque minuti per pareggiare. Rosanero e bianconeri sono così a -7 dai giallorossi. Alzi la mano chi pronostica una Juventus davanti a Roma e Napoli a fine campionato! Oggi come oggi è veramente troppo azzardato prevederlo. Piuttosto la Juve ormai deve guardarsi dietro per non scivolare ancora più giù. A un solo punto c'é la Sampdoria, che vince per la seconda volta consecutiva, e a un'altra lunghezza ci sono Genoa, Bari e Cagliari, con i sardi che devono recuperare pure una partita. Anche la Fiorentina deve recuperare contro il Milan e in caso di vittoria appaierebbe la Juventus. Nella giornata contraddistinta da ben sei pareggi su nove partite disputate, in coda non succede molto, se non che Atalanta e Siena, rispettivamente sconfitte contro Sampdoria e Roma, vedono allontanarsi di un altro punticino la zona salvezza, che va - 4 per i bergamaschi e a -8 per i senesi. In estrema sintesi, diciamo che questo è proprio un campionato impraticabile come gli spalti di certi stadi rigorosamente di serie A. Per fortuna che chi è davanti alla tv può sempre cambiare canale!

TOP DI GIORNATA

Lucianone nostro
. Ahinoi! Mentre qui ci danniamo a spiegare Farsopoli con annessi e connessi, lui se ne va da Chiambretti a dire che combatteva "le stesse battaglie di Moratti contro Galliani”. Mah... Si guadagna comunque la presenza fra i top con la complicità della dirigenza newventina, che continua a non alzare un dito contro chi dileggia e infama la storia della Juventus. Ci pensa lui, difendendo se stesso, a difendere dodici anni di storia bianconera. Sabato scorso i suoi legali hanno depositato alla Procura di Roma le denunce per diffamazione aggravata nei confronti dell'ex portiere di Sampdoria e Inter, Gianluca Pagliuca, e dell'ex allenatore di Roma e Lazio, Zdenek Zeman. Pagliuca aveva dichiarato che nel 1998 aveva perso il campionato con la maglia dell'Inter per accertate responsabilità del sistema Moggi. Zeman aveva affermato che dal 1998 non gli era stata più data la possibilità di allenare, indicandone in Moggi il diretto responsabile.

Cosmi. In settimana aveva rassegnato le dimissioni, poi rientrate a furor di popolo. Sul pareggio rimediato dal Livorno a San Siro c'è il marchio dei suoi zebedei.

Barreto. Nel Bari che travolge il Palermo forse meglio di lui gioca l'imprendibile Alvarez, ma Barreto ha il merito di andare a segno per l'ottava partita consecutiva. Con nove gol nelle ultime otto partite ha fatto più gol lui da solo di tutta la Juventus.

FLOP DI GIORNATA

La Lega Calcio. Ci si lamenta che non ci sono spazi nel calendario e poi si dà l’OK per rinviare Parma-Inter, invece di giocarla al massimo con un paio d’ore di ritardo. Ma questa volta gli Onesti non si lamenteranno, visto che i nerassurri dovevano ancora smaltire l’acido lattico accumulato giovedì sera in Coppa Italia.

De Laurentis e i laser. Mentre al San Paolo il pubblico continua ad accecare i giocatori avversari con i laser, il presidente del Napoli non condanna l’accaduto, ma spiega che i tifosi partenopei si comportano bene e che è difficile perquisire tutti per un oggetto tanto piccolo. Trova invece il tempo di lamentarsi di presunti episodi contrari alla sua squadra. "Se gli episodi continuano con questa continuità antipatica - ha dichiarato De Laurentis - vuol dire che c'é qualcosa che mina la validità del campionato”. Cominciasse a cercare di far sparire i laser dal San Paolo!

Liverani. Si fa espellere ingenuamente mandando a ramengo le geometrie del suo Palermo. A 34 anni certe stupidaggini si dovrebbero evitare.