Cori e maniglie volanti

Nelle notizie odierne abbiamo riportato la decisione del giudice sportivo che ha stabilito di chiudere le due curve della Juventus, per due turni la Sud e per uno la Nord, a causa di cori di discriminazione territoriale. Un turno per i cori durante Juventus-Napoli ed uno vista la precedente condanna in sospensione per Juventus-Genoa.

Oltre alla chiusura delle curve la Juventus è stata condannata a pagare una multa di € 50.000 più altri 10.000€ per l'utilizzo da parte dei tifosi di laser. Il Napoli è stato condannato a pagare una sanzione di € 50.000 perché i suoi tifosi hanno lanciato cinque petardi ad alto potenziale (com'è possibile che ancora si riesca a introdurre in uno stadio delle bombe carta?) oltre al lancio di oggetti contundenti che hanno costretto quattro persone a ricorrere alle cure sanitarie.

A conti fatti per la Juventus chiusura delle curve per un turno (il secondo è per la precedente gara contro il Genoa) e € 60.000 di sanzione per cori discriminanti ed uso di laser. Per il Napoli € 50.000 per uso di bombe carta e lancio di oggetti contundenti (per il giudice sportivo il fatto che i tifosi del Napoli abbiano causato danni per migliaia di Euro distruggendo per il secondo anno di fila i bagni del settore ospiti non rileva).

Dunque per il giudice sportivo i corì di discriminazione territoriale (certamente da condannare e sanzionare come più volte abbiamo scritto) sono più pericolosi, e da sanzionare più pesantemente, dei rubinetti, delle maniglie, delle monetine e degli accendini che volano sulle teste delle persone. Il trauma cranico grave subito dalla fidanzata di Maurizio, la cui lettera scritta al sito Tuttojuve.com riportiamo come unico commento a tutta la vicenda, non "vale" quanto un coro di discriminazione territoriale.

Gentilissimo direttore, riepilogo Juve-Napoli:
dopo aver insistito tanto, la mia ragazza (tedesca) per la prima volta entra in uno stadio italiano, sfortuna vuole che ci troviamo in curva nord 1° anello all`incirca 20 metri dal gruppo di "tifosi" napoletani.

Entriamo allo J-Stadium alle 19.30 circa, accolti con sputi e frasi ingiuriose decidiamo di tornare indietro e fare il giro lungo per evitare questa bella accoglienza, quindi troviamo il nostro posto e ci sediamo. A quel punto lei mi chiede perché si comportano cosi?

Dopo alcuni minuti partono sempre dal settori ospiti i primi gavettoni di urina che colpiscono un po tutti.... lei spaventatissima chiede se tutto questo é normale?

Inizia la partita ed inizio a vedere i primi accendini e monetine volare nelle nostre vicinanze....sempre piú spaventata... praticamente smette di guardare la partita e guarda solo verso il settore ospiti per evitare di essere colpita....ma purtoppo dopo il 3 gol della juve....mi giro la vedo accasciata che si tocca la testa....

E' stata colpita da una "maniglia di una porta" scagliata da almeno 30 metri di distanza....lei inizia a piangere e in chiaro stato di shock raggiungiamo i volontari della croce rossa che la soccorrono immediatamente....fortissimo trauma cranico...

Ora mi chiedo chi pagherá per questo? E' stata probabilmente la peggior giornata della sua vita...e tutto questo grazie a persone incivili che meriterebbero solo di stare in galera per il resto della vita!

Morale della favola...che schifo...non entreremo mai piú in uno stadio italiano...
grazie per l'attenzione.

Maurizio Zullo