Bicarbonado de carcio/18

Forza Roma, forza lupi!
So' finiti i tempi cupi.
Se n'è 'nnato lo Zemanno
prima che finisse l'anno.

Ar suo posto c'è Garzìa
e la Roma ha preso er via:
mai sconfitta in campionato,
ha battuto ogni primato.

E se l'arbitri je dava
tutto quer che je spettava,
ora abbiassimo più o meno
er punteggio tondo e pieno.

Ciaspettava a la ripresa
er bimmecc c'a piemontesa:
me pensavo, un c'era storia,
d'asfartalla e a noi a ggloria!

E pe non trascurà gnente,
preparammo npo' l'ambiente.
Sì, cel so, mica so' sciocco,
che se tratta de 'n tarocco,

ma la cosa ce fa prode
e de perde a noi ce rode.
Fiato allora cor trombone,
che ce serve anche a Turone.

Se poi er campo ce sbugiarda
e la sguadra n'è ggajarda,
credammè, nun c'è probblema:
tutta corpa der sistema.

Scherzi a parte, la Juve è stata molto fortunata: ha trovato il primo gol quando la Roma era in controllo della partita, ha trovato il secondo gol a freddo all'inizio del secondo tempo, poi a De Rossi son saltati i nervi e Castan s'è messo a fare il portiere con De Sanctis in campo. Criticabile l'esultanza di Vucinic, ex giallorosso, dopo la realizzazione del rigore del tre a zero, una nota di antisportività che non avremmo voluto vedere. Farà bene la Juventus a presentare scuse ufficiali alla consorella di Trigoria.
Vittoria, quindi, dal punteggio bugiardo, figlio di una serie di circostanze irripetibili, tutte dovute al condizionamento di uno stadio nuovo e moderno, come ha giustamente ricordato il portiere giallorosso ai microfoni di SKY.
Sarà altra storia a maggio, penultima decisiva giornata del girone di ritorno.
Da ieri e per tutta la settimana cordoglio profondo nelle trasmissioni dagli studi di Rai Sport, con riprese effettuate per l'occasione da telecamere ardenti.