Bilanciopoli: chiesto il rinvio a giudizio per Inter e Milan

GallianiULTIM'ORA: Un segno di vita giunge anche dalla Procura Federale.
www.corriere.it 24 set 18:42 Falso in bilancio, Palazzi chiede nuovi atti a Procura

MILANO - L'inchiesta sportiva sui presunti falsi in bilancio di Milan e Inter continua. Il procuratore della Figc, Stefano Palazzi, chiedera' infatti domani al pm di Milano Carlo Nocerino i nuovi atti con la richiesta di processo per Adriano Galliani e per il dirigente nerazzurro Ghelfi. Materiale che andra' a rinforzare il fascicolo che il capo della Superprocura aveva ereditato dall'ex numero uno dell'ufficio indagini Francesco Saverio Borrelli: un'inchiesta rimasta in sospeso in attesa di sviluppi da parte della magistratura ordinaria.

(fonte: Affari Italiani.it):
Il pm di Milano, Carlo Nocerino, ha chiesto il rinvio a giudizio dell'ad del Milan, Adriano Galliani e del vicepresidente nerazzurro Rinaldo Ghelfi e dell'ex amministratore delegato dell'Inter Mauro Gambaro, accusati di falso in bilancio, perché avrebbero 'abbellito' i conti dei due club calcistici attraverso lo scambio di alcuni giocatori i cui prezzi sarebbero stati gonfiati.

Per quanto riguarda Massimo Moratti la sua posizione è stata stralciata per prescrizione del primo capo d'imputazione e perché sul secondo il presidente all'epoca dei fatti era Giacinto Facchetti (n.d.r. ju29ro.com: Facchetti divenne Vicepresidente dopo la morte di Giuseppe Prisco e, infine, Presidente il 19 gennaio 2004, dopo le dimissioni di Massimo Moratti). Per questo la Procura sembra intenzionata a chiedere l'archiviazione.

Le richiesta di rinvio a giudizio riguardano anche il Milan e l'Inter, accusati di aver violato la legge 231 che obbliga le società a predisporre modelli organizzativi atti a prevenire reati. I fatti contestati risalgono al periodo compreso tra 1999 e il 2003.

Ecco quali erano i contenuti principali dell'avviso di chiusura delle indagini dell'inchiesta milanese del pm Nocerino sul presunto falso in bilancio di Milan e Inter.

Fronte Milan - L'amministratore delegato Adriano Galliani, avrebbe commesso irregolarità che riguardano i bilanci chiusi al 30 giugno 2003, al 31 dicembre 2003 e al 31 dicembre 2004 "ai fini delle verifiche propedeutiche all'ammissione ai campionati 2004-2005 e 2005-2006". Nei bilanci sospetti sarebbero stati esposti "fatti materiali non rispondenti al vero, concernenti i componenti positivi del reddito, nonchè le attività e le passività". Secondo la procura di Milano, vi sarebbe una "falsa esposizione derivata da operazioni di compravendita dei diritti alle prestazioni pluriennali e delle compartecipazioni da considerasi fittizie nella determinazione del prezzo di cessione o acquisto in quanto artatamente incrociate a tavolino". Tanto più che questi fatti avrebbero "determinato il superamento delle soglie del cinque per cento del risultato economico e dell'uno per cento del patrimonio netto, nonché l'alterazione sensibile della situazione economica, patrimoniale e finanziaria della società".

Fronte Inter - La Procura mette sotto analisi la compravendita degli ex laziali Bernardo Corradi ed Hernan Crespo. Una "compravendita incrociata" che avrebbe visto "diritti ipervalutati per un importo almeno pari a euro 6.669.491,80. Vi sarebbero poi "compravendite incrociate, realizzate, in data 26.6.2003, con il Milan, con corrispettivi falsamente ipervalutati" per un totale di 10 milioni e 770 mila euro.

L'inchiesta riguarda il biennio 2003-2005 quando, secondo la ricostruzione della procura, le società milanesi avrebbero dato vita a una serie di scambi di giocatori di non primissimo livello, i cui valori di mercato venivano gonfiati, allo scopo di 'abbellire' i bilanci. Tutto era nato da un esposto presentato dall'ex presidente del Bologna, Giuseppe Gazzoni Frascara, alla magistratura di Roma e poi trasmesso alla Procura di Milano per quanto riguarda Milan e Inter.

Nei mesi scorsi, Victor Uckmar, ex presidente della Covisoc, ammette che quella delle plusvalenze è sempre stata una pratica diffusa tra i club di calcio: "Dal 2001 non mi occupo più di calcio, ma confermo che c'era ampio uso e abuso delle plusvalenze da parte delle società per superare i controlli ed essere in grado di iscriversi al campionato successivo. Per questo caso potrebbero essere presi provvedimenti gravi".

MILANO (Reuters) - Il pm di Milano Carlo Nocerino ha chiesto il rinvio a giudizio per il vicepresidente nerazzurro Rinaldo Ghelfi, l'ex amministratore delegato dell'Inter Mauro Gambaro e il vicepresidente del Milan Adriano Galliani, indagati nell'ambito dell'inchiesta sull'ipotesi di falso nei bilanci delle due squadre di calcio.
Per il presidente dell'Inter Massimo Moratti, invece, il pm ha chiesto l'archiviazione, secondo quanto riferito da fonti giudiziarie e legali.
Il magistrato aveva predisposto lo scorso gennaio gli inviti a comparire per i quattro dirigenti delle squadre milanesi.
Moratti era stato iscritto nel registro degli indagati dopo il 15 dicembre 2006, data in cui i periti incaricati dalla procura hanno consegnato una consulenza sul presunto "doping amministrativo" sui bilanci della società.
Dal capo d'imputazione emerge che sotto la lente degli investigatori ci sono per il Milan i bilanci che vanno dal 29 ottobre 2003 al 28 aprile 2005, mentre per quanto riguarda l'Inter dal 29 ottobre 2003 al 30 giugno 2004.
Dirigenti e società hanno sempre respinto ogni addebito.
L'inchiesta della procura di Milano è uno dei filoni nati dall'inchiesta principale della procura di Roma, avviata circa due anni fa, sulle presunte pratiche contabili di "abbellimento" dei bilanci delle società di calcio attraverso lo scambio di giocatori a prezzi gonfiati e l'iscrizione nei conti di plusvalenze fittizie.
Secondo l'ipotesi della procura milanese, l'Inter non avrebbe potuto iscriversi al campionato della stagione 2004-05, conclusa al terzo posto, senza ricorrere a questa pratica.

LE DICHIARAZIONI. Galliani: "Non abbiamo ucciso nessuno"
Adriano Galliani commenta cosi' la richiesta di rinvio a giudizio nei suoi confronti nell'ambito dell'inchiesta sul falso in bilancio del pm Carlo Nocerino: ''Non si parla di omicidi, io e Moratti non abbiamo ucciso nessuno - ha detto il vicepresidente del Milan - ma abbiamo semplicemente acquistato e venduto giocatori. Quindi, siamo sereni anche perche' stiamo parlando solo di calciomercato".
Dopo la richiesta dei rinvii a giudizio, il Milan ha diffuso una nota ufficiale con la quale la società rossonera ribadisce la corretteza dei bilanci societari e, quindi, l'«assoluta estraneità» di Adriano Galliani ai fatti contestati. "Confidiamo che la piena correttezza dei bilanci della società venga accertata nei tempi più solleciti", afferma il comunicato.

IL CODACONS chiede che lo scudetto 2006 venga assegnato alla Roma, ma intanto l'inchiesta di Milano, con il rinvio a giudizio di Galliani per falso in bilancio, adesso chiede risposte anche sul fronte sportivo. Quelle risposte che sinora non erano mai arrivate dalla Superprocura: Stefano Palazzi dovrà fare sapere cosa vuole fare, come vuole agire, a che punto sta l'inchiesta della Figc. In passato, in via Allegri erano stati velocissimi. Ora non vanno più avanti. Vero che hanno appena cambiato uffici e che l'organico va completato. Vero che hanno riassegnato le inchieste dopo che procura federale e ufficio indagini sono diventate una stessa struttura. Ma questo silenzio ora imbarazza, soprattutto il presidente Figc, Giancarlo Abete, che ha chiesto massima celerità alla giustizia sportiva. Che farà Palazzi, adesso? Che farà anche con le altre inchieste, troppe rimaste nei cassetti? Il campionato è iniziato, i tifosi hanno diritto di sapere.
(fonte:Spycalcio - Repubblica.it)

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