Vandalismi e violenze dagli ospiti napoletani. Curva bianconera verso la chiusura per cori?

News, 11 novembre 2013.
 
Juventus-Napoli 3-0: Il tabellino.  Le statistiche di Juve-Napoli. Le condizioni di Arturo Vidal. I tifosi del Napoli distruggono  i bagni  e spediscono in ospedale 4 tifosi bianconeri. Curva sud verso la chiusuraper i cori di discriminazione territoriale? Tra Conte e Sconcerti scintille su Sky. Botta e risposta a distanza tra Benitez e Conte.
 
Juventus-Napoli 3-0: Il tabellino - Juve superiore.
Juventus: Buffon; Barzagli, Bonucci, Ogbonna; Isla, Vidal (86' Marchisio), Pirlo, Pogba, Asamoah; Tevez (84' Peluso); Llorente (88' Quagliarella). Allenatore: Conte. A disposizione: Storari, Rubinho, De Ceglie, Motta, Padoin, Giovinco.
Napoli: Reina, Maggio, Fernandez, Albiol, Armero, Inler (79' Zapata), Behrami Callejon (71' Mertens), Hamsik, Insigne; Higuain. Allenatore: Benitez. A disposizione: Rafael, Colombo, Cannavaro, Britos, Uvini, Bariti, Dzemaili, Radosevic, Pandev.
Arbitro: Rocchi. Assistenti: Di Liberatore e Cariolato. Quarto uomo: Padovan. Arbitri addizionali: Tagliavento e Bergonzi.
Marcatori:2' Llorente (J), 74' Pirlo (J), 80' Pogba (J).
Espulso: Ogbonna (J)
Ammoniti: Bonucci (J), Ogbonna (J), Vidal (J), Hamsik (N).
 
Le statistiche del match - Una Juve superefficace lascia al Napoli il possesso palla ma lo stende.
Possesso palla:  45% Juventus, 55% Napoli.
Angoli 4 a testa; i bianconeri hanno tirato in porta 14 volte, 10 delle quali nello specchio; 13 i tiri del Napoli, solo 6 nello specchio.
Palle giocate: 568 per la Juventus, 691 per il Napoli.
Percentuale passaggi riusciti: 72,4% per la Juventus, 77,7% per il Napoli.
Indice di protezione area: 58,5% per la Juve, 48,2% per il Napoli.
Indice di attacco alla porta: 51,8% Juventus, 41,5% Napoli.
Pericolosità: 79,3% Juventus, 44,4% Napoli.
A livello individuale è Barzagli (23) a guidare la classifica delle palle recuperate,
La graduatoria relativa ai passaggi riusciti è presidiata dai partenopei: guida Albiol (74), poi Armero e Fernandez  (65) e Maggio (63).
 
Le condizioni di Vidal - A pochi minuti dal termine Arturo Vidal ha lasciato il campo visibilmente sofferente, lasciando il posto a Marchisio. Più tardi la Juventus, sul sito ufficiale, così ha fornito una prima spiegazione delle condizioni del centrocampista cileno: "Arturo Vidal è uscito nel finale della sfida contro il Napoli dopo aver accusato un dolore al muscolo adduttore della coscia destra. Le condizioni del centrocampista verranno valutate nei prossimi giorni".
 
I tifosi del Napoli distruggono  i bagni  e spediscono in ospedale 4 tifosi bianconeri - Era già accaduto il 21 ottobre dello scorso anno e la cosa si è puntualmente ripetuta in occasione di questa altra trasferta (sarebbe meglio dirla raid) dei tifosi partenopei. L'anno scorso avevano lasciato dietro di sé uno scenario di desolazione fatto di seggiolini danneggiati, bagni allagati, accessori (lavandini, scarichi, porte, ecc) divelti, pareti impiastricciate), tutti danni cui naturalmente aveva dovuto por rimedio la Juve. Quest'anno hanno fatto anche peggio, in quanto hanno utilizzato i pezzi di porte e i rubinetti divelti come armi da lanciare, insieme a palloncini ripieni di urina, verso i malcapitati tifosi bianconeri situati oltre le barriere che dividono le due tifoserie, con il risultato che quattro tifosi juventini sono finiti in ospedale.
 
Curva sud verso la chiusura? - Se i tifosi del Napoli si sono distinti per i loro vandalismi e la loro violenza, quelli bianconeri hanno, a loro volta, dato prova di imbecillità. Perché adesso la curva bianconera potrebbe essere chiusa per uno o due turni; infatti il 28 ottobre, per i cori scanditi durante Juve-Genoa, il Giudice sportivo aveva già comminato la sanzione della chiusura, anche se poi era scattata la sospensione della sanzione per un anno a motivo della condizionale prevista dalle nuove norme. A questo punto, vista la nuova violazione, la curva potrebbe essere chiusa per Juve-Udinese (1° dicembre) e forse anche per Juve-Sassuolo (14 dicembre).
Il coro scandito era il solito "Vesuvio lavali col fuoco"; inoltre al 35' del primo tempo era apparso uno striscione con  la scritta: "E ora ridiamoci su: oh Vesuvio lavaci con il fuoco" e l'immagine del vulcano; all'invito dello speaker ad astenersi da cori di discriminazione la curva aveva risposto: "Noi facciamo quello che vogliamo. La Juve siamo noi".
 
Conte su Sky: scintille con Sconcerti - Nel dopopartita Conte si è presentato ai microfoni Sky e certo non si aspettava la provocazione con cui Sconcerti gli chiedeva cosa sarebbe stata la partita senza l'errore del guardalinee: dagli studi Sky avevano infatti più volte sottolineato come Llorente fosse in fuorigioco di ben (?) 21 cm in occasione della rete che aveva sbloccato la gara, mentre peraltro vi sono altre immagini che contraddicono questa ipotesi.
E Conte reagiva con stupore venato dall'irritazione: "E' stata una  partita giocata alla grande da parte nostra, il segnalinee doveva avere la lente di ingrandimento per vedere eventualmente.."
21 centimetri
"21 cm. Di che stiam parlando. Dispiace che dopo una così bella partita vinta dalla Juve in maniera netta mi si venga a fare questa domanda, pronti via, è anche un po' sminuente per la prestazione della squadra che ha vinto in maniera straordinaria.  Mi dispiace che proprio Lei, dottor Sconcerti, mi abbia fatto questa domanda perché non me l'aspettavo, sinceramente. E' una questione da uomini di calcio, mi aspettavo i complimenti perché la squadra ha fatto una grandissima partita. C'erano tante cose che si potevano chiedere".
Però è un episodio fondamentale...
"Io dico che potevamo già stare sul 2-0, perché c'è stata la parata eccezionale di Reina su Pogba. E lo spagnolo è stato il migliore in campo, nonostante il 3-0. Va bene così comunque, però poteva sicuramente fare una domanda migliore".
Qui l'intera intervista Sky ad Antonio Conte (da Tifosibianconeri.com)
 
Conte-Benitez: botta e risposta - Rafa Benitez, parlando ai microfoni Mediaset Premium e alludendo evidentemente alle parole di Conte, che nella conferenza stampa prepartita aveva detto che, per quanto speso, il Napoli, se quest'anno non vince lo scudetto, non ha vinto nulla, ha osservato, piccato: "In effetti ho vinto solo dieci titoli internazionali, se non vinco è un fallimento"; e ha poi aggiunto: "Non dimentichiamoci che abbiamo affrontato una squadra reduce da 29 scudetti ed un fatturato da 283 mln mentre noi siamo un club in crescita".
Conte gli ha risposto dalla conferenza stampa: "Io tra giocatore e allenatore penso di arrivare a una ventina di titoli, non penso di essere l'ultimo arrivato, anzi penso di poter dare tanti insegnamenti a tanti altri che pensano di essere più bravi. Però, nonostante tante vittorie, ho anche perso tanto: penso alle tre finali di Champions, alla finale di Coppa Uefa, alla finale di Coppa Italia. Penso che le sconfitte mi abbiano dato molto più della vittoria e che io abbia quella cattiveria proprio dovuta alla sconfitta, perché io voglio vincere, non accetto di perdere e faccio sempre di tutto per vincere. E se parliamo di titoli, andate un po' a vedere il curriculum, ma non perché io sia presuntuoso: negli ultimi cinque anni ho vinto 4 campionati, due di serie B e due scudetti, due Supercoppe, non penso di essere l'ultimo arrivato".

 


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