Il pm Remondino: Volete rifare il processo di Calciopoli!

News, 9 gennaio 2014.
 
Nelle prima udienza del processo intentato a Moggi da Gianfelice Facchetti il pm Remondino, contrario alla richiesta di ammissione delle numerosissime prove che la difesa dell'ex dg è in grado di produrre a confutazione della querela per diffamazione, sbotta: 'Volete rifare il processo di Napoli!'. A Vinovo i bianconeri hanno lavorato sulla parte atletica. In casa Juve vertice di mercato tra Agnelli, Marotta e Paratici. Chiellini è il miglior difensore centrale europeo.
 
Prima udienza del processo Moggi-Gianfelice Facchetti - "Ma voi volete rifare il processo di Napoli!" ha esclamato il pm Elio Ramondino di fronte al lunghissimo elenco di prove presentate da Luciano Moggi e dal suo legale Maurilio Prioreschi allo scopo di smontare l'accusa di diffamazione aggravata a carico dell'ex dg bianconero per le dichiarazioni del  23 ottobre 2010 nella trasmissione 'Notti magiche' ("Quello che emerge dal processo di Napoli e che emergerà ancora - disse a Javier Zanetti - le telefonate del tuo ex presidente che riguardano le griglie e la richiesta a un arbitro di vincere la partita di Coppa Italia con il Cagliari, e l'arbitro era Bertini. Ci sono le telefonate intercettate sue, le telefonate di Moratti e la telefonata di imbarazzo di Bertini, i pedinamenti e le intercettazioni illegali, anche i passaporti falsi e quindi sta zitto Zanetti, è meglio per te ed è meglio per l'Inter").
Nella prima udienza del processo, apertosi ieri  presso la quarta sezione penale del Tribunale di Milano, i legali di Moggi hanno presentato come prove le trascrizioni delle telefonate di Facchetti con Paolo Bergamo (per esempio quella del famoso 4-4-4), quella dell'arbitro Bertini in cui lo stesso raccontava il colloquio avuto con Facchetti prima della partita di Coppa Italia con il Cagliari, tutta la documentazione del processo Telecom nel quale Tavaroli ha ammesso di aver effettuato indagini illegali su De Santis e i dirigenti della Juventus. Inoltre sono stati chiamati come testimoni gli stessi Bergamo e Bertini, oltre che l'ex dirigente dell'Inter Oriali, a suo tempo coinvolto nello scandalo dei passaporti falsi.
Ramondino si è opposto a quasi tutte le richieste di ammissione di tali prove e dell'intera faccenda si riparlerà il 28 maggio, quando il giudice Oscar Magi ha fissato la seconda udienza: in quell'occasione ha già deciso che verrà ascoltata la registrazione della trasmissione televisiva, nonché il figlio di Facchetti, Gianfelice, in qualità di parte lesa. A quel punto deciderà sull'ammissibilità del gran numero di prove presentate dalla difesa Moggi.
 
Bianconeri al lavoro - In una fredda Vinovo i bianconeri hanno ieri mattina proseguito il lavoro settimanale agli ordini di Conte che ha pigiato l'acceleratore sulla parte atletica della preparazione, ciò che il mister  bianconero definisce 'mettere benzina nel motore', con i giocatori divisi in gruppi a lavorare tanto in campo quanto in palestra.
 
Vertice in casa Juve - Il mercato cosiddetto di riparazione entra nel vivo e in casa Juve si è tenuto ieri un mini-vertice tra il presidente Andrea Agnelli e i due uomini che si occupano del mercato, l'amministratore delegato Beppe Marotta e il direttore sportivo Fabio Paratici.
A un certo punto in sede è entrato anche Andrea Pirlo: non si è trattato del tanto chiacchierato prossimo incontro per firmare il rinnovo, ma è stato interpretato come un ulteriore segnale dei buoni rapporti tra la dirigenza e il centrocampista: i rumors di mercato dicono che per lui sia pronto una proposta di rinnovo per due anni e che Pirlo sia decisamente propenso a rimanere in bianconero.
 
Chiellini miglior centrale europeo - E' Chiellini il miglior difensore centrale europeo, parola del CIES, centro internazionale per lo studio dello sport in generale creato nel 1995 dalla Fifa insieme all'università di Neuchâtel. E il prestigioso organismo certifica, nel suo Big-5 Weekly Post del 6 gennaio u.s., la superiorità di Giorgio Chiellini come difensore non solo in Italia, ma in tutta Europa. Il giocatore della Juventus è infatti risultato il primo in assoluto tra i centrali di difesa come rendimento dall'inizio della stagione, rendimento valutato come continuità fisica (presenze in almeno 2/3 delle gare), capacità di blindare il reparto difensivo, abilità nel contrastare l'avversario recuperando il pallone e anche di rilanciare, non solo minimizzando le opportunità altrui ma creandone anche delle proprie, andando spesso a rendersi pericoloso sui calci piazzati; sul podio Dante del Bayern e Castan della Roma, Bonucci è quarto e Barzagli settimo.
Tra i centrocampisti centrali difensivi primo posto per Marco Verratti del PSG, davanti a Gabi Fernandez (Atletico Madrid) e ad Arturo Vidal; Pogba è ottavo.
Tra gli attaccanti vince Suarez, davanti a Cristiano Ronaldo e a Neymar; Tevez è quarto 

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