Furia Conte: Un pari che può costarci caro. Juve in castigo!

News, 10 febbraio 2014.
 
Verona-Juventus: il tabellino. Verona-Juventus: le statistiche. Conte: Abbiamo perso due punti che in futuro potremmo rimpiangere molto amaramente. Furia Conte e bianconeri in punizione: niente giorno di riposo, domani tutti a Vinovo. Giovanili: bene i Giovanissimi Professionisti e gli Allievi Nazionali.
 
Verona-Juventus  2-2: Il tabellino - Una partita buttata alle ortiche
Verona: Rafael; Cacciatore (41' st Gomez), Moras, Marques, Albertazzi; Romulo, Donadel (24' st Cirigliano), Halfredsson; Iturbe, Toni, Jankovic (17' st Martinho). A disposizione: Nicolas, Borra, Gonzalez, Agostini, Pillud, Donati, Sala, Marquinho, Cacia. Allenatore: Mandorlini
Juventus: Buffon; Caceres, Bonucci, Chiellini (30' st Ogbonna); Lichtsteiner, Vidal, Pirlo, Pogba, Asamoah (35' st Peluso); Llorente (20' st Osvaldo), Tevez. A disposizione: Storari, Rubinho, Padoin, Isla, Pepe, Marchisio, Vucinic, Giovinco. Allenatore: Conte.
Arbitro: Doveri. Assistenti: Stallone e De Pinto. Quarto uomo: Galloni. Arbitri addizionali: Russo e Merchiori.
Marcatori: Tevez 4' pt, Tevez 21' st, Toni 7' st, 49' st Gomez
Espulsi: nessuno 
Ammoniti: 38' st Marques, 46' st Halfredsson.
 
Le statistiche del match - Al di là degli errori che hanno determinato il pareggio, la supremazia bianconera è stata netta.
Angoli: 9 a 3 per la Juve; i bianconeri hanno tirato in porta 13 volte, 6 delle quali nello specchio; 7 i tiri dei veronesi, solo 3 nello specchio.
Palle giocate: 751 per la Juventus, 425 per il Verona.
Percentuale passaggi riusciti: 77% per la Juventus, 56,2% per il Verona
Indice di protezione area: 51,6% per la Juve, 39,7 per il Verona
Indice di attacco alla porta: 48,4% Juventus, 60,3% Verona
Pericolosità: 69,7% Juventus, 42,9% Verona
A livello individuale è Vidal (24) a guidare la classifica delle palle recuperate, seguito da Bonucci (a quota 20).
La graduatoria relativa ai passaggi riusciti è stradominata dai bianconeri: guida Pirlo (134), seguito da Chielllini (66), Caceres (63), Vidal (62), Pogba (46) e Bonucci (42).
 
Conte: Abbiamo perso due punti che potremmo rimpiangere amaramente - Cupo il Conte che si presenta in conferenza stampa (lo stesso atteggiamento già palesato ai microfoni Sky, dove aveva bacchettato i suoi per "disattenzioni molto gravi"). Non è affatto contento né del risultato né, ancor più, della prova della squadra: l'atteggiamento, già intravisto nel finale della gara con l'Inter, qui è costato caro e non promette nulla di buono: "Forse pensavamo che la partita fosse finita, pensavamo forse che fosse tutto facile e che il Verona mai e poi mai sarebbe potuto rientrare in partita. Pensavamo tutte queste. Ed è grave che una squadra come la nostra, con il livello di esperienza che ha, che viene da due anni in cui ha vinto e sa quello che ha fatto per vincere, abbia pensato questo. Questo mi dispiace molto perché questi sono due punti che in futuro potremmo rimpiangere molto amaramente".
Il paragone con Firenze ci sta: "Dispiace, perché una partita giocata nella giusta maniera, preparata nella giusta maniera per un bel po' di tempo, dopo... non lo so se abbiamo staccato la spina, se pensavamo che fosse tutto facile, se pensavamo di avere i punti già in tasca.... un po' in tanti abbiamo staccato un po' la spina. E quando noi facciamo questo, può succedere di tutto. Lo abbiamo dimostrato in passato e ogni tanto magari forse ce lo dimentichiamo e abbiamo bisogno proprio di queste cose per riattivarci un'altra volta".
C'è stato un problema di concentrazione sui calci piazzati, ma Conte pensa anche a trovare qualche soluzione sul piano tecnico: "Sono punizioni laterali... anche se nella prima punizione laterale c'erano un po' di giocatori che erano oltre la linea. Prima, però, c'erano state delle avvisaglie, quindi ci vuole concentrazione. Questa è una squadra che ha già una sua fisicità, perché comunque ha tutti giocatori alti. E capendo anche il momento, la situazione, cerchi anche di non togliere centimetri alla squadra. Così anche alla fine, ho alzato un pochettino con Peluso questa linea dei nostri difensori. Ma in questo momento non basta e dobbiamo fare sicuramente molta più attenzione su tutto. Magari io devo iniziare a porre la linea in una maniera diversa, magari a 'S', perchè di solito... è una battuta questa. Devo trovare un'alternativa alla linea, ai sette in linea devo trovare un'alternativa".
Però, al di là delle soluzioni tecniche, è la mentalità sbagliata dei suoi che lo preoccupa: "Una squadra come la Juventus non deve permettere agli avversari di rialzare la testa. Io dico sempre che nel momento in cui l'avversario è steso per terra lo devi uccidere, da un punto di vista chiaramente sportivo, che sia chiara questa cosa. Invece non lo abbiamo fatto e questo ci deve far riflettere. Questi sono due punti amari che alla lunga potrebbero costarci abbastanza cari".
E, come già aveva fatto a Sky, dove aveva ricordato che lui in panchina ha anche un certo Marchisio e che è un alternativa, caso qualcuno perdesse colpi, osserva: "Non penso che una partita fatta in una determinata maniera possa comunque far pensare che qualcuno ha il posto assicurato. E comunque non lo è sicuro, questo è fuori dubbio. Nessuno ha il posto assicurato, il posto lo si conquista domenica dopo domenica".
E non lo consola affatto che anche la Roma abbia pareggiato, problemi loro, lui è l'allenatore della Juve: "Qui non c'è da consolarsi di niente. C'è solamente da rammaricarsi. Ripeto, ho sempre insegnato ai ragazzi di guardare a noi, di guardare in casa nostra e di non guardare gli altri, perché se guardi gli altri rischi poi di andare a sbattere. Guardiamo a noi, facciamo mea culpa grande come una casa, di aver lasciato due punti a Verona".
 
Juve in castigo: niente giorno di riposo - A Conte i due punti buttati non sono andati proprio giù e allora arriva la bastonata ai suoi: annullato il  lunedì di riposo, tutti a Vinovo, allenamento supplementare e, c'è da prevederlo, vivisezione della partita con  focalizzazione al microscopio dei gravi errori commessi, soprattutto in difesa, soprattutto su quelle palle inattive che tanto sembrano innervosire e mandare in tilt i suoi, nonostante negli ultimi allenamenti di sia insistito proprio su questo tasto. Ciononostante la metà dei goal presi dalla Juve in campionato (9 su 18) deriva da situazioni di palla inattiva: e allora il martello Conte ordina immediatamente il ripasso, e intanto studia nuove soluzioni.
 
Bene le giovanili - Se la prima squadra è in punizione e la Primavera attende di debuttare al torneo di Viareggio proprio contro il Verona, Giovanissimi e Allievi hanno ieri fatto in pieno il loro dovere.
I Giovanissimi Professionisti di Gabetta, infatti, in casa del fanalino di coda Bra, si sono imposti per 6-0: doppietta di Mastropietro e reti di Galtarossa, Scapin, Mancini e Nota.
A loro volta gli Allievi Nazionali di Della Morte, che giocavano in casa, hanno superato l'ostacolo Novara per 1-0 (rete di Clemenza) e mantengono la testa della classifica con 15 vittorie su 17 (solo una sconfitta e un pareggio per loro).


 


Foto Gallery