Tevez: Conte mi piace perché vuol vincere tutto.

News, 23 febbraio 2014.
 
Conte ha portato in ritiro 21 giocatori: Chiellini non ce la fa, Barzagli sì. Tevez: Conte mi piace perché è un gran campione che vuole vincere tutto. Botta e risposta tra Immobile e Tevez su quanto accaduto in occasione del derby dell'andata. Campionato Primavera: il derby va al Torino.
 
 
I  convocati: 21, c'è Barzagli, non Chiellini - Sono 21 i giocatori convocati da Antonio Conte per il derby in programma stasera alle 18.30 allo Juventus Stadium.
Barzagli ce l'ha fatta, Chiellini no
Questo l'elenco dei convocati diramato dall'allenatore, che come ormai d'abitudine non ha tenuto alcuna conferenza stampa, al termine dell'allenamento di rifinitura sostenuta a Vinovo: Buffon, Caceres, Ogbonna, Pogba, Marchisio, Tevez, Giovinco, Peluso, Llorente, Osvaldo, Bonucci, Padoin, Pirlo, Asamoah, Vidal, Lichtsteiner, Quagliarella, Storari, Isla, Rubinho.
A centrocampo dovrebbero essere Pirlo e Marchisio a contendersi il posto in panchina; in difesa è duello tra Caceres e Ogbonna per sostituire Chiellini.
 
Tevez: Conte non lascia niente al caso - Carlos Tevez ha rilasciato ieri una lunga intervista a Sky Sport. E le sue parole riflettono in pieno l'atteggiamento che mostra in campo, pronto a lottare dal primo all'ultimo minuto per la squadra, anche indipendentemente dal fatto che sia lui ad andare in goal, che è la mission di un attaccante; come è successo giovedì in Europa League, dove è stato protagonista pur senza entrare nel tabellino dei marcatori: "Sono stato contento perché la squadra ha vinto 2-0, poi se segno o no per me non è importante. Credo che quando meno pensi al gol, poi sia più facile segnare. Non è che diventi pazzo. La Champions è andata, adesso dobbiamo pensare all’Europa League e fare un buon campionato in Italia. Ci teniamo alla coppa e vogliamo affrontarla con personalità".  Ma il sogno Champions è solo rimandato: "E' il sogno di tutti, speriamo che questo succeda. Che si possa vincere la Champions... ".
A Torino sta bene e non pensa ad andarsene: "Resterò qui quanto basta; sto bene a Torino, siamo impegnati nel campionato e in Europa. Sto bene qua e voglio ringraziare i tifosi per l'affetto che mi danno. Voglio ringraziarli per tutto quello che mi danno, vorrei ringraziarli in campo, con la mia squadra che è la Juventus. La Nazionale adesso per me è la Juventus, li ringrazio per l’appoggio che mi danno".
Grande la sua stima per Conte: "Mi piace perché è un campione del calcio. Non vuole perdere nulla, vuole sempre vincere tutto. Non lascia niente al caso prima della partita, credo che prepari la partita come nessuno. E' un gran campione".
E anche per il suo compagno d'attacco Llorente: "Giocare vicino a lui è come avere la certezza di fare sicuramente un gol. Dà tranquillità averlo vicino, è importante giocare vicino a lui".
Ma c'è stato un momento nella sua vita in cui ha pensato di smettere: "Quando ho avuto problemi con Mancini ho pensato anche di smettere di giocare, era più importante stare con la mia famiglia e stare tranquillo piuttosto che continuare a giocare".
Ha infine spiegato perché dopo i goal non mostri più le maglie con i messaggi che esibiva nella prima parte della stagione: "Si è parlato molto del fatto che si tratta di una questione politica, che lo facevo per andare al Mondiale. Quindi ho smesso di farlo, ma ricomincerò dopo il Mondiale, perché io lo faccio soltanto per la gente che mi ha sempre seguito, che mi guarda e trova la forza vedendomi giocare. E' per loro, la politica non ha niente a che vedere, perciò per il momento non lo faccio".
Trova incomprensibile l'ipotesi, ventilata, di proibire questa esposizione di messaggi sotto le maglie: "Non capirei  il motivo di un divieto. Ognuno è libero di festeggiare i gol come preferisce. E' come togliere al calcio la passione che tutti vogliono vedere. Il calcio è passione. Queste misure la limitano".
 
Botta e risposta tra Immobile e Tevez - Per parte granata è stato Ciro Immobile ad essere intervistato da Sky Sport. E l'attaccante, il cui cartellino è a metà tra Torino e Juve, ha manifestato il suo disappunto nei confronti di Tevez che, colpito duro sulla gamba destra da Immobile (cui aveva rubato palla a centrocampo) nell'incontro di andata con un bruttissimo tackle che sarebbe stato meritevole di un cartellino rosso, anche se l'arbitro Mazzoleni si era limitato ad un timido giallo.
"Devo dire che mi è dispiaciuto che abbia messo la foto su twitter - ha detto Immobile - perché non è stato carino nei miei confronti, al di là del fallo che ho fatto. Sicuramente non è stato un fallo.... che volevo rompergli una  gamba, figuriamoci a un collega, non esiste proprio nel mio carattere, non fa parte di me questo. Però mi è dispiaciuto che lui abbia messo la foto perché poi sono cominciate delle cose che... ci sono rimasto davvero male, perché la gente mi ha massacrato, mi ha bersagliato, come se veramente fossi un killer. Questo mi è dispiaciuto perchè lui se avesse evitato di mettere la foto, magari alcune cose me le avrebbero dette uguale, però non succedeva quello che dopo è successo".
E' arrivata però la risposta di Tevez: "Non l'ho postata contro di lui. Non l'ho mostrata contro Immobile, solo che i tifosi del Torino si sono arrabbiati per il gol che era in fuorigioco (i granata lamentavano che il goal di Pogba era stato propiziato da un offside di Tevez, ndr). Per questo ho postato la foto. Perchè si dice sempre che l'arbitro sbaglia a favore della Juventus, così la Juventus vince... Ma io non sono d'accordo. Non ce l'avevo con Immobile. Questo è il calcio, non era contro di lui, ma per chi critica sempre la Juventus per gli episodi a favore".
 
Ai granata la sfida 'Primavera' - Il derby torinese tra i ragazzi di Conte e quelli di Ventura è stato preceduto ieri da quello del campionato 'Primavera' ed è arrivata di nuovo la sconfitta, come all'andata, per la formazione di Zanchetta. Hanno vinto infatti per 1-0 i giovani granata sempre più  saldamente al comando della classifica. La rete del successo è stata messa a segno al 41'da Graziano, dopo che i bianconeri avevano fallito qualche buona occasione con Ceria e Marzouk; il secondo tempo è stato tutto di marca granata.  

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