Andrea Agnelli e i 29 colpi di cannone

agnelli andreaRipartiamo da dove eravamo rimasti qualche tempo fa.
Ed è meglio continuare le nostre riflessioni respirando l’atmosfera dei Pirati, anche perché so che a molti lettori è piaciuta parecchio.
Si diceva di come Andrea, legittimissimo secondo delfino della famiglia reale torinese, dovrebbe darsi da fare per effettuare il trapasso inverso, ossia, quello finalizzato a riportare la Juventus nel mondo dei vivi.
Va detto che molti tifosi, al di là di quanto si è visto al ritiro di Pinzolo, valutando i primi timidi colpi della campagna acquisti, il silenzio di Andrea sulla vicenda Calciopoli 2 e l’identico silenzio sullo spionaggio Telecom, hanno già cominciato a mugugnare.
Certo, c’è la lettera pubblicata sul sito ufficiale, di cui abbiamo già parlato, ma sembra essere troppo vaga per convincere tutti.
Buoni acquisti i gregari, forse, ma il tifoso vuole anche dei nomi pesanti come il piombo…
Come il piombo delle palle di cannone.
Li esige, per via del troppo digiuno di trofei e del precedente disastro a 360° firmato dal duo Cobolli - Blanc.
Io, invece, credo che prima di giudicare gli acquisti sia necessario aspettare la fine del mercato, ossia il 31 agosto.
All’occorrenza non mancheranno le critiche, sia ben chiaro.
Se Andrea vuole fiducia ben venga, ma se la deve prima guadagnare perché purtroppo, oggi come oggi, il suo cognome da solo non basta più a riparare la falla più grossa della storia della Vecchia Signora.
Comunque sia, è bene riepilogare brevemente i primi risultati ottenuti dalla nuova gestione.

- La Juve finalmente è tornata ad operare sul mercato in silenzio e non più, come negli anni Cobolliani, attraverso dichiarazioni di vario genere rilasciate alla stampa.
I giornalisti logicamente continuano a fare il loro lavoro: fiutano, seguono, chiedono, ricostruiscono, indagano, ipotizzano, inventano, come sempre; ma adesso a Galfer si opera con la professionalità e il riserbo necessari.

- Ho notato, e credo lo abbiano notato anche i tifosi più attenti, un grande vento di cambiamento in tutte le principali aree organizzative del club; insomma, sono cambiati quasi tutti gli uomini che sedevano sulle varie poltrone dirigenziali.
Si è salvato solo Blanc, ma io non dispero.

- La Juventus ha presentato un esposto per stimolare la Federazione affinché la giustizia sportiva si adoperi anche nei confronti dei club coinvolti nella nuova ondata di telefonate provenienti dal processo di Napoli.

- Andrea ha pubblicato sul sito ufficiale la lettera di cui molto si è parlato, la quale fa riferimento a molte possibili future iniziative di tutela giuridica in tutte le sedi.

Riepilogo finito.
Direi che come inizio è sufficiente, ma ora è necessario cominciare a far dondolare la barca.
E per farla dondolare è necessario un duro lavoro di mesi, dunque, ogni giorno che passa con il silenzio è un giorno perso.
Non so dire perché Andrea finora sia stato così morbido sulla vicenda Calciopoli 2, visto quello che la Federazione è stata in grado di combinare dal 2006 in poi.
Potrei ipotizzare che si tratti di un atteggiamento simile a quello dei Pirati e all’uso che loro facevano del Jolly Roger, la tipica bandiera pirata del XVIII secolo, con sfondo nero, teschio e tibie incrociate.
Prima di un abbordaggio, per sfruttare l'effetto sorpresa, veniva nascosta ed al suo posto issata una bandiera di identificazione diversa.
E poi, dopo essersi avvicinati a sufficienza alla “vittima”, al momento giusto, veniva issata la bandiera con il teschio e si creavano il terrore e il panico nell’equipaggio delle navi nemiche.
Dunque, proprio non saprei, ma spero vivamente che Andrea stia adottando una tattica di questo tipo e che il suo atteggiamento spento non sia frutto di una voglia di archiviazione di vicende che sono chiuse come un portone spalancato.
Insomma, spero che in questo atteggiamento non risieda qualche morbido accordo preso con il cugino presidente di Exor amicone di Tronchetti.
Purtroppo i campionati di gomma hanno come base un sistema calcio da ricostruire interamente, e l’informazione è molto importante per ottenere l’appoggio dell’opinione pubblica in una battaglia come questa.
E ci sarebbero tante altre cose da fare per mettersi in condizione di combattere al meglio delle proprie possibilità.
Piccola premessina.
Ricordatevi sempre, cari lettori, che in una trattativa, ma soprattutto in una diatriba, quando si vuole ottenere cinquanta è bene chiedere cento e poi rendersi disponibili a trattare.
Se invece si chiede cinquanta si otterrà venti.
Forse ne riparleremo nei prossimi articoli a tema…
Sappiamo tutti come funzionano le cose in Italia, giusto?
Bene, allora seguite attentamente le mie elucubrazioni che seguono.
Le leggende raccontano che il pirata Barbanera bevesse rum mischiato con polvere da sparo.
E raccontano anche che la sua barba fosse così lunga che egli se la attorcigliava attorno alle orecchie.
Ma ancora più interessante è che nelle leggende si favoleggia anche che il Pirata Barbanera, al momento della battaglia, si mettesse dei pezzi di miccia accesi sotto il cappello, in modo da essere sempre avvolto da una fitta nuvola di fumo.
Un modo decisamente originale, bizzarro e spaventoso di presentarsi combattivo ai nemici.
Ottimo per incutere timore alle vittime presenti, passate e, soprattutto, future.
Se si vuole vincere bisogna anche saper intimidire, e se si hanno le idee chiare anche l’avversario più imbattibile perde un po’ delle sue certezze…
Allora, tornando a noi, come si può cominciare a far dondolare la barca?
Provo io a buttare giù qualche idea.

Primo punto.
Visto il fallimento della ricerca dello sponsor per la seconda maglia io, fossi al posto di Andrea, chiederei al sito ju29ro.com di pubblicizzare gratuitamente la testata sulla seconda divisa da gioco della Juventus.
In questo modo verrebbe lanciato un segnale molto forte al resto del mondo, e si alimenterebbe in modo molto deciso la diffusione di informazioni, ricostruzioni e notizie che i media tradizionali da quattro anni si guardano bene dal riportare.
Ju29ro.com, come tutti sanno, è una piccola entità che non opera a scopo di lucro, e dunque non avrebbe mai né i mezzi finanziari, né l’opportunità realistica di fare un passo del genere.
Per quanto la Juventus abbia tutto l’interesse a procurarsi una sponsorizzazione, allo stato dei fatti la vendita dello spazio pubblicitario della seconda maglia ormai non sarà più così redditizia, e allora io comincerei a riflettere molto bene su come si potrebbe utilizzare per ottenere altri obiettivi.
E se non fosse ju29ro.com, potrebbe essere qualcosa di analogo, magari costruito "ad hoc" dallo stesso Andrea…
Ovviamente, sia ben chiaro, questa è solo una mia idea strettamente personale e non è detto che i responsabili della suddetta testata sarebbero d’accordo con me.
Crazeology è matto per caso? Certo.
Confesso: sto scherzando. Forse.
Si tratta per lo più di una mia ipotesi costruita a scopo esemplificativo, tanto per far capire che tipo di linea ideologica bisognerebbe seguire.
Da quanto ormai risulta chiaro, i giornali di famiglia certi temi non hanno nessuna voglia di toccarli…
E se non si hanno i media dalla propria parte bisogna inventarsi qualche stratagemma…
Questo potrebbe essere uno dei tanti stratagemmi, sicuramente bizzarro e spaventoso.
Punto secondo.
Collegandomi a quanto già espresso nel primo punto, credo che per Andrea sia arrivato il momento di rilasciare spesso e volentieri dichiarazioni forti e piccanti sullo scempio cui stiamo assistendo da quattro anni.
Il presidente dovrebbe cominciare ad utilizzare molto seriamente la comunicazione; in questo modo anche i media ostili a volte potrebbero cadere nella trappola dello scoop ed essere inconsapevolmente a suo favore.
Facciamo un piccolo esempio.
Appena insediatosi a Galfer, Andrea ha ricevuto la telefonata di congratulazioni di Moratti; cortesia restituita quando l’Inter ha vinto la Champions League.
Ricordiamoci inoltre che, non a caso, Moratti ha subito puntualizzato nelle interviste che uno dei primi a congratularsi per la vittoria Europea è stato Andrea…
Moratti ci teneva molto a farcelo sapere…
Ecco, tattiche comunicative di questo tipo non mi dispiacerebbe se cominciasse ad usarle anche il nostro presidente, ma confesso che io nel mio piccolo preferirei che le battute fossero molto più dirette e velenose.
La guerra è una cosa seria, non è un festival dove si cantano le canzonette.
E sappiamo che all’occorrenza Andrea di queste finezze è perfettamente capace.
Basta pensare a quanto avvenne in quel famoso Juve-Palermo del 7 maggio 2006, quando Andrea scese sul campo a stringere la mano a Moggi e Giraudo davanti a tutti gli spettatori presenti allo stadio, mentre nelle stesse ore il cugino Jaki ripreso dalle telecamere li scaricava in mondovisione.
I gesti, le parole e i fatti sono “la comunicazione”.
Punto terzo.
Oltre alla normale e più consueta strategia legale di cui si è sempre parlato, ne serve un’altra altrettanto fondamentale, che è quella di creare uno staff di legali che si occupi seriamente di colpire specifici bersagli, soprattutto utilizzando le sedi penali.
Esposti, querele, denunce, ecc
Tutti coloro, siano essi enti, aziende o persone fisiche, che in diversi modi hanno sparato contro la Juve in questi quattro anni, e anche prima, devono finire nei guai.
Imperativo: devono.
C’è solo l’imbarazzo della scelta...
In questo modo lo scandalo del 2006 si smonterebbe pezzo per pezzo, anche attraverso la perdita di credibilità dei grandi accusatori della Juventus e, forse, si aprirebbero delle falle nel sistema anti-Juve che ci ha portato dove siamo oggi.
Funzionerebbe di sicuro quantomeno per quello che riguarda i pesci piccoli.
Punto quarto.
Bisognerebbe aiutare in tutti i modi tutte quelle attività esterne al club finalizzate a ridare onore e dignità alla Juventus, o finalizzate a diffondere le informazioni taciute dai media su Calciopoli (attraverso la partecipazione di giocatori agli eventi, pubblicizzazione di specifiche iniziative, presenza alle conferenze e alle presentazioni di libri a tema, ecc).
Ogni scusa dovrebbe essere considerata buona in teoria pur di aiutare la causa.
Punto quinto.
Anche se è comprensibile da parte della società Juventus la paura degli obblighi economici previsti nel contratto, il licenziamento di Blanc deve essere un traguardo da raggiungere il prima possibile: sia per motivi di principio, sia per motivi di immagine, sia per motivi di opportunità mediatica.
Punto sesto.
Riguardo all'iniziativa delle stelle nel nuovo stadio, quella dedicata a Boniek è assolutamente da evitare.
Non la merita.
Punto settimo.
I tifosi della Juventus che, sprezzanti del pericolo, si recheranno allo stadio per vedere il prossimo campionato "wrestling style", gradirebbero non vedere più la Gazzetta dello Sport appoggiata sui seggiolini.
Di quel tipo di omaggio nessuno Juventino sente il bisogno...

Queste sono solo le prime cose a casaccio che mi sono venute in mente.
Ogni lettore ne potrebbe elencare altre decine.
Insomma, ecco il succo del discorso: è il caso di cominciare ad armarsi.
Insomma, ecco il succo, del succo del discorso: è il caso di armare 29 cannoni.
Insomma, ecco il succo, del succo, del succo del discorso: è il caso di cominciare a sparare.

“Io sono un principe libero ed ho altrettanta autorità di fare guerra al mondo intero quanto colui che ha cento navi in mare"
(Samuel Bellamy, soprannominato "Black Sam" Bellamy, pirata britannico, 23 febbraio 1689 – 27 aprile 1717)


Andrea, non ti vedo molto grintoso, mi sembri un po’ troppo guardingo.
Allora, sei pronto per la battaglia?
Oppure, come sempre in questi quattro anni, dobbiamo fare tutto da soli?
Io? Presente, è ovvio.
29Boooooooom!