Moviola in campo?

telecameraDopo il gol fantasma in Milan-Juventus, moltissimi son tornati alla carica per l'introduzione della moviola in campo. Il primo è stato Berlusconi nel dopo partita, e a seguire tutti i fautori del controllo televisivo su ogni azione vista in campo. E le polemiche si ripropongono ad ogni errore evidente e colossale, quale il goal non dato al Milan. Ma oltre a issare il vessillo della moviola in campo (vecchia battaglia dell'Aldo nazionale, sì, quell'Aldo Biscardi che costituiva con il suo processo del lunedì uno strumento nelle mani della cupola) non vanno.
Ma quello che tutti i fautori della moviola in campo non dicono è come e quali azioni demandare al controllo televisivo. Molti si stracciano le vesti e citano altri sport (tennis, basket, rugby, football americano ed altri ancora) che la moviola la usano da alcuni anni, ma sembra che non si abbiano ben presenti le dinamiche e le regole di questi sport. Vi è una differenza sostanziale: questi sono tutti sport per cui ogni azione di gioco si svolge in un arco di tempo abbastanza limitato. Nel tennis uno scambio va difficilmente oltre i 30" di gioco, nel basket ogni squadra ha 24'' per segnare, nel rugby, lo sport più simile al calcio, difficilmente si va oltre il minuto per azione, il football americano poi è così spezzettato che ogni azione dura pochi secondi. Altro elemento essenziale è che questi sport (a parte il tennis) si giocano con il tempo effettivo ed ogni interruzione non va ad incidere sul tempo di gioco. Nel tennis il “ciclope o falco” serve per determinare se una palla sia fuori o dentro, ed è oggettivamente un aiuto determinante per la corretta valutazione delle azioni di gioco. Si pensi che nel servizio la velocità della pallina raggiunge tranquillamente i 200 km/h, e spesso l'occhio umano non riesce a seguirne esattamente il punto di battuta. Vi è da osservare che il ciclope è utilizzato di default solo durante il servizio, mentre il resto del gioco è demandato al controllo umano, con la possibilità per ogni tennista di chiederne il giudizio elettronico solo un numero determinato di volte. Gli errori nel tennis, nonostante l'aiuto fornito dalla tecnologia, non sono dunque azzerati. Nel basket la moviola è usata per valutare a chi spetti la rimessa laterale e se un canestro sia da due o da tre punti. Ma anche in questo caso sono le regole di questo sport che facilitano l'intervento elettronico: tutto viene infatti valutato a gioco ed a tempo fermi. Non si ricorre mai alla moviola per valutare un fallo di gioco, in buona sostanza il gioco non viene fermato per controllare se un intervento sia stato o meno falloso. Eppure i falli nel basket sono fondamentali, visto che con 5 falli (6 in NBA) si esce dal campo. Nel rugby la moviola viene usata raramente, e solo per valutare se una squadra abbia raggiunto la meta o meno. Nel football americano viene fatto largo usa della moviola, ma sono proprio le regole del gioco che richiedono la massima precisione nelle valutazioni. Un “inch” avanti o indietro può significare la perdita della palla e la fine dell'azione di attacco. Ma anche in tal caso si valuta tutto a gioco fermo, visto che alla fine di ogni “down” il tempo viene stoppato. Infine nell'hockey la moviola (in realtà non si tratta di vera moviola, ma solo dei sensori sulla porta che segnalano con una sirena ed un lampeggiante se il puck ha varcato o meno la linea di porta) viene usata solo per segnalare il gol. Ma nel calcio è possibile usare la moviola? E per quali azioni?

Innanzitutto il calcio a differenza di questi sport non ha un tempo effettivo di gioco. Poi, fatto fondamentale, vi è una continuità nel gioco che gli altri sport non hanno. Nel tennis ogni azione può essere giudicata dalla moviola, perché l'azione è finita prima dell'intervento della moviola. Nel basket, nel rugby e nell'hockey non viene mai interrotto il gioco per valutare un'azione alla moviola. Ma solo ad azione finita ed a tempo fermo si valutano particolari azioni. Nel calcio le decisioni dubbie sono essenzialmente i goal fantasma, i fuorigioco ed i falli da rigore.
Se nel primo caso sarebbe abbastanza semplice introdurre dei sensori sulle porte stile hockey, per il secondo è impossibile demandare il tutto alla moviola. Per il semplice fatto che non si può fermare il gioco e chiedere se ci fosse o meno il fuorigioco. Infatti, se nel caso di risposta affermativa (fuorigioco esistente) si fischia il fallo e si riprende tranquillamente il gioco, nel caso di risposta negativa (fuorigioco inesistente) qual è il modo corretto di riprendere il gioco? Una bella palla a due a centrocampo? Ma in tal caso non si falserebbe la gara danneggiando la squadra attaccante che vede sfumata una possibile azione da gol? Per i rigori il discorso è molto simile alle decisioni per i fuorigioco: come si procede? Si fischia e si valuta se ci fosse o meno rigore? E se l'intervento della difesa o del portiere fosse stato regolare e l'azione non fosse stata da interrompere, come si procede? Altra bella palla a due o palla alla difesa? In buona sostanza demandare tutte le decisioni di gioco alla moviola appare impossibile e snaturerebbe il calcio. L'unico intervento tecnologico realizzabile potrebbe essere quello di vedere i gol fantasma, ma forse per questo basterebbe l'uomo di porta, cosa che già c'è in CL. Ed allora, con l'uomo di porta a decidere, a cosa servirebbe la moviola in campo?