Spirito Olimpico /4: Prove tecniche di ceccarinizzazione

ZilianiL’unica vera denuncia da fare in questa storia ovviamente non interessa a nessuno. Ed è il fatto che al giorno d’oggi mentre ben tre arbitri, accerchiati da una canea urlante, stanno cercando di ricostruire i fatti secondo la loro percezione individuale, in televisione milioni di persone possono guardare un fermo immagine che fornisce quella soluzione che loro non riescono a ricostruire. In un mondo normale si sarebbe già da tempo dotato il quarto uomo di monitor (o ipad, o smartphone, fate voi) tramite cui allinearsi ai milioni che già sanno e aggiornare anche chi deve decidere. Invece, un’associazione privata che gestisce molto male un business miliardario preferisce privare gli arbitri di un aiuto mettendoli in condizione di essere penosamente sbugiardati in tempo reale. Uno stadio intero, grazie alla tecnologia, ancor prima che il Buffon della situazione posizioni la palla in area piccola per riprendere il gioco, al giorno d’oggi sa che in realtà bisognava ripartire da centrocampo. Gli unici che non sono abilitati a saperlo sono proprio coloro che devono prendere le giuste decisioni.
Tra gente normale sarebbe questo l’oggetto della polemica giornalistica, ma in Italia funziona altro. Nel 2006 una certa docufiction giudiziaria ebbe un successo di pubblico straordinario, e dato che la protagonista, dopo la parentesi del simulacro cobolliano post Farsopoli, è tornata da un anno ad essere se stessa, cioè a vincere, l’occasione per fomentare un remake è ghiotta. Così come dopo l’estate 2006 le sviste arbitrali avevano smesso di essere in malafede e si era tornati a commentarle come banali errori umani, ecco che con l’errore del povero Maggiani, per il quale si potrebbe coniare il neologismo “ceccarinizzazione”, si può finalmente tornare a ipotizzare la malafede.
Mr. Wind Jet è perciò amplificato se sbraita di panchina juventina col potere di annullare e se una conferenza stampa post partita diventa un tiro al piccione al povero Alessio ridotto al silenzio, manco fosse finito in curva Sud, va tutto bene, è comprensibile. Diventa improvvisamente essenziale parlare di un profilo Facebook attribuito all’assistente ceccarinizzato e contenente uno scudetto bianconero; il Romettaro lunatico Dagospia (lunatico nel senso di seguace di Riccardo Luna) ci ha passato il lunedì tra un’elezione siciliana e una melandrina, mettendosi all’altezza del sempre delirante Paolo Ziliani che già si era fatto vivo domenica stessa. Stiamo parlando del sito più letto dalla nostra classe politica. Per dire.
E' la settimana che porterà la Juve a incontrare due società da sempre in prima linea quanto a isteria e piagnistei anti-Juve. Ho l’impressione che la designazione per queste due partite cominci a scottare, come ai tempi in cui per alcuni l’unica era sperare che arrivasse Collina con i gradi guadagnati su campi allagati.
Occhio, che nel ricettacolo di fanatici a cui si è ridotto il calcio italiano, la ceccarinizzazione è sempre dietro l’angolo.


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