EUROLISTE DI MOriBILITÀ /1

CHIELLINI: 4. In confronto a ieri sera, quella contro l'Inter è stata una prestazione da Grammy Award. Se pensiamo che, rispetto ai primi anni di Juve, sul piano puramente tecnico è pure migliorato, non oso pensare a quanti palleggi consecutivi riuscisse a fare a vent'anni. Anche usando un pallone gonfiabile della Nivea, dico, non necessariamente con quello regolamentare.

BONUCCI: halb fünf. Il miglior regista difensivo al mondo (cit.) apre la rotten-gallery della mitica difesa a tre (ieri sera in versione Lusso) già intorno al settimo minuto, quando disimpegnando in scioltezza regala palla ai boscaioli danesi sulla nostra trequarti. Che se solo ci fossero stati Alvarez e Icardi, al posto di quei due o tre OlsenCazzenQualchecosa appena usciti da lavorare, a Buffon toccava già chiamare la sarta per ricucire la rete.

OGBONNA: 4. Si mormora che a quattordici anni, nel tentativo di mettere in moto la Vespa 50 con il piede destro per dimostrare a tutti di saperci fare anche con quello, si sia aperto la tibia contro la pedivella e spaccato tutti i denti di sopra cadendo di faccia sull'asfalto. "È un mancino puro", dicono i tecnici quelli bravi, "l'unico limite è quello". Nel senso che se avesse avuto due piedi anziché uno lo avremmo pagato 30 milioni? Per essere sinistro, lo è. Ma tanto.

PELUSO: 4,5. Mezzo voto per l'assist, fermo restando che quando un giocatore effettua il passaggio da cui nasce un gol, quello viene definito assist. Che si tratti di un lancio di Pirlo, di un calcio d'angolo di Giovinco o di una piattonata a mezzo giro verso l'area di rigore che magari qualcuno la cicca e qualcun altro la becca. Un Gareth Bale, in pratica, ma un po' più economico.

DE CEGLIE: 3. Corre ingobbito con i piedi orientati alle dieci e dieci, la testa incassata tra le spalle e quello sguardo vitreo caratteristica esclusiva dei predestinati. In più, ha passato l'estate a rompere i coglioni su Twitter per reclamizzare il suo disco. La butto lì: Mario Fargetta, secondo me, gli fa il culo non solo come dj ma anche a pallone.

QUAGLIARELLA: 5. Dare l'insufficienza a uno che segna il gol del pareggio e prende pure una traversa? A parte che le liste le decido io e faccio come voglio, sarebbe carino che questa versione muscolosa del responsabile autosezione Caserma Carmine Fatica, ogni tanto, corresse e si sbattesse anche lui come regolarmente fa, per esempio e per novanta minuti filati, il suo collega di reparto Carlitos Tevez.

VUCINIC: 7. Tu sempre dice che Mirko no ha voglia di corri. Visto Fabio di Napoli invece che forza di natura? Sembra mio cugino Elsad quando è ora di dare bianco sua casa, che lui sparisce tutto giorno e torna casa ubriaco e dorme cantina. Fa un cazo mai, Elsad.

CONTE: 4. Riesce a consolidare il record personale di non-vittorie (due su otto) contro squadre danesi nella storia delle coppe europee. Le altre sei, senza di lui in panchina, la Juventus le aveva vinte tutte. Immagino che con Giaccherini e Matri l'avremmo portata a casa in scioltezza, ma al bilancio non si comanda. Si faccia coraggio e non molli, mica potrà accadere sempre che inserire De Ceglie e Isla per dare l'assalto finale al nemico agonizzante non porti a nulla come ieri sera. Il terzo scudetto sarebbe qualcosa di storico, la Champions è un sogno. Appunto.