Torino, provincia di Juventus - La Juve ruba!

Eppure, all'inizio era andato tutto bene. Le dichiarazioni post-partita, le moviole unidirezionali, le polemiche strumentali, le ridicole rivendicazioni di parte, le rosicate, le minacce di manifestazioni contro chicchessia, gli insulti gratuiti, l'occultamento delle immagini favorevoli, i tentativi di interrogazione parlamentare, etc...
Era tutto perfetto, o almeno, così sembrava.
Anche se qualche segnale contrastante c'era. Già la sera stessa, a Mediaset Premium, sia pure dopo l'insistenza di Conte, Paparesta aveva malvolentieri ripescato le immagini di un errore contro la Juve. In Rai, Civoli (interista!) faceva notare che comunque il Toro per mezza partita, anziché attaccare, aveva in pratica difeso l'uno a zero della Juve. La Gazzetta sosteneva che mancasse un rigore per parte. Nel pomeriggio del lunedì, Sky addirittura si scusava con la Juventus per non aver mostrato per tempo il rigore negato alla Juve. Accidenti! E dire che il clima complessivo sembrava essere quello giusto: meglio controllare.
 
Dopo avere già la domenica sera opportunamente mandato a stendere, come di consueto, alcuni amici granata che mi davano del ladro via sms (son soddisfazioni!), la sera dopo decido di andare a bere qualcosa con un amico di vecchia data, granata doc. La location prescelta è un baretto in zona "Italia '61", già in passato teatro di alcune risse verbali con avventori di opposta fede sportiva. In pratica, un chiosco, con dehors riscaldato da due stufe a fungo, munito di due caratteristiche fondamentali: si può fumare e si parla di calcio (anche litigando).
Una volta al tavolo, l'amico granata non sembra particolarmente incazzato né desideroso di parlare del derby, e allora...
"Cosa vi porto?". "Un caffè corretto, con grappa.". "Per me, un marocchino... ma faccia attenzione, perché cadono con facilità!". Risatina del barista, milanista, e di alcuni avventori.
E il granata? Niente, un mezzo sorriso, quasi rassegnato, senza traccia di intenti polemici. Ci riprovo, sorridendo. "Vabbé, comunque oggi paghi tu, perché io rubo.".
E lui parte. "Macché rubare e rubare? Non c'era nessun rigore: i nostri hanno giocato di merda, altroché balle. Un tiro in porta in 90 minuti, e un'ora passata nella nostra metà campo senza provare a far niente. Avevamo perso prima di giocarla.".
"Mah, io ho sentito sia Ventura che i giocatori lamentarsi per il rigore non concesso.".
"Erano da prendere a calci, soprattutto il marocchino. Ma dico io: ti sfiorano in area e tu vai a tuffarti, manco fossi la Cagnotto, due metri più in là e due secondi dopo? Ti hanno sparato dalla curva dei gobbi?".
"Guarda che tutta Italia e tutti i tuoi dicono che la Juve ha rubato e che avreste pareggiato.".
"Balle. La Juve vince perché gli altri sono scarsi, noi compresi: di tecnica e di testa. Era un derby: e prova a giocartelo, tira fuori le palle! Invece di stare a piagnucolare per un rigore che non c'era.".
E nessuno dei presenti non juventini, che pure (dato il tono di voce) hanno sentito, ribatte. Anzi, qualcuno annuisce con la testa...
 
Per qualche minuto, comincio a temere che il pericolo sia concreto.
Poi, per fortuna, tutto torna al proprio posto. Grazie all'avv. Taormina, alle radio romane, al Processo di Varriale, alle dichiarazioni di Giordano a TikiTaka, ai tifosi romanisti pronti a manifestare, all'onorevole Miccoli, agli articoli del Corriere dello Sport, alle classifiche al netto di errori arbitrali di SportMediaset. Ok, la Juve ruba.
Recuperiamo le nostre certezze. Lo sanno tutti, lo dicono tutti: la Juve ruba, e non c'è bisogno di dimostrarlo. La Juve rubava prima di Moggi, rubava con Moggi, e ha ripreso a rubare anche dopo Moggi: è bastato l'arrivo di un Agnelli. Ruberebbe pure con Papa Francesco presidente... forse (dico forse) riuscirebbe a rubare perfino con Moratti! Lo sanno tutti, al bar, su tutti i giornali, in tutte le televisioni: lo dicono in Rai, in Mediaset, a Sky e nelle tv locali. E, se lo dicono tutti, vuol dire che è vero.
Se vincono gli altri, è perché sono forti. Se perdono, è colpa dell'arbitro, o c'è proprio un complotto. Se perde la Juve, beh... quello è il bello del calcio. Se vince la Juve, è perché ruba. E non date ascolto a Conte, che rivendica la bontà del lavoro suo, della squadra e della società. E dite a Buffon di piantarla di dire che la Juve è l'alibi di chi non vince mai. Sono gobbi, quindi rubano.
Perché mai gli altri dovrebbero mettersi a lavorare per migliorarsi? Per diventare più capaci, più competenti, più organizzati, più forti? Lo sono già, sono già fortissimi, e vincerebbero loro, se solo non ci fosse la Juve... che ruba. Mica vorremo che gli altri pensino che tutto dipende da quanto e come si lavora?
Quindi, in Italia il calcio migliore lo gioca la Roma, insuperabile, da scudetto. Poi c'è il bel gioco della Fiorentina: Montella è il più bravo di tutti. Il Napoli è fortissimo, molto più dell'anno scorso. Il Milan è la squadra più titolata al mondo, e Balotelli è un campione. Cerci e Immobile sono meglio di Tevez e Llorente, e il Toro nel derby meritava il pareggio. L'Inter ha fatto il triplete e non è mai retrocessa in serie B. E la Juve vince solo perché ha culo o perché è aiutata dagli arbitri.
Bene. Mi raccomando: continuate a pensarla tutti così, non facciamo scherzi! No, tranquilli, il vostro non è vittimismo: è che la Juve ruba.
 
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