Mercadiario/2

ElkannCosa è successo nella prima settimana senza campionato, e quindi col calciomercato ufficiosamente aperto e imperversante sui giornali? A parte il valzer delle panchine che a noi non interessa, la settimana si è aperta e si è chiusa con due cosine interessanti. Dapprima il viaggio di Marotta e Paratici a Madrid, strombazzato in pompa magna come ogni movimento di mercato juventino da sette anni a questa parte. E’ divertente il modo in cui è stato riportato dagli addetti ai lavori: alla vigilia si andava a Madrid secondo i più ottimisti per chiudere la trattativa Higuain col Real, secondo i più cauti per iniziare a intavolarla. Tutti però davano per scontata una cosa: col giocatore un accordo di massima c’è già, si va in Spagna per trattare con Perez & co. Beh, scordatevi tutto: nel breve volgere di poche ore i nostri informatissimi esperti di calciomercato hanno scoperto, all’improvviso, che il Real Madrid non ha ancora un allenatore e che forse ci saranno le elezioni per il Presidente. E quindi? E quindi niente, il tanto pompato “blitz” era solo per andare a parlare con gli agenti di Higuain. Ma non c’era già l’accordo, con loro? Beh dai, insomma, staremo mica a guardare il capello. E’ il calciomercato baby, nulla di serio. E’ un po’ un gigantesco Processo di Biscardi, una tre mesi full immersion dove dire tutto e, un secondo dopo, il contrario di tutto è la prassi. Inventare, fantasticare, spararla più grossa possibile ma farlo col tono solenne e serioso di chi sta rivelando segreti inconfessabili. E’ il segreto per vendere giornali nei tre mesi senza campionato. Basta saperlo e regolarsi di conseguenza. Morale della favola: cosa ci sono andati a fare, a Madrid? Unica risposta possibile: non lo sappiamo, ed è sicuramente meglio così. Anzi, meglio ancora sarebbe se non si fosse nemmeno saputo del loro spostamento. Quando il mercato della Juve riserverà all’improvviso una sorpresa alla quale nessuno aveva mai accennato fino a poche ore prima sarà un giorno migliore. Do you remember Ibrahimovic il 31 agosto 2004?

Secondo fatto della settimana: le parole di John Elkann. Anzi, le parole di John Elkann su Jovetic. Su tutti i giornali è stato sparato “Elkann: bisogna prendere Jovetic”. Io non so se ‘sta cosa l’ha detta davvero e come l’ha detta. Nei video che circolano, ad esempio, questa frase non c’è. Anzi, alla domanda se gli piace Jovetic lui risponde che gli piace la Juve e bla bla bla. Per come è stata riportata da alcuni, invece, mi pare di capire che sia andata (se è effettivamente andata) più o meno così: gli hanno chiesto se prenderebbe il giocatore viola e lui ha risposto che è forte ma questi giocatori bisogna prenderli e non parlarne. E in questo caso la mia idea è che sarebbe la cosa più sensata che sia uscita da quella bocca da quando lo sento parlare di Juventus. Poi ovvio che faccia gioco spararla diversamente, fare il titolone, dire Elkann vuole, ordina, pretende Jovetic. In realtà a me sembra che quelle parole andrebbero scolpite nel marmo e mandate a memoria da chi tiene le redini del mercato della Juventus. Basta parlare di mercato, basta rispondere come ha fatto Marotta settimana scorsa a Sky, come se fosse un tifoso al bar e non il Direttore Generale della Juventus. Di mercato si deve parlare meno possibile: i giornalisti parlano di mercato, i dirigenti il mercato lo fanno. E possibilmente ingegnandosi, come faceva qualcuno, perché le cose non si sappiano o perché si sappiano cose non vere (vedere alla voce: depistaggio).

Stato dell’arte: prevedere oggi chi arriverà è esercizio molto difficile. Innanzitutto bisognerebbe capire come giocherà la Juventus il prossimo anno, se il modulo base sarà ancora il 3-5-2 oppure si tornerà al 4-3-3. Se serviranno attaccanti esterni, ali offensive ma che sappiano rendersi utili anche in fase di non possesso oppure esterni da difesa a tre, di quelli che devono farsi tutta la fascia. E da qui si passa all’attacco, dove potrebbero servire due punte centrali oppure solo una. Poi capire se ai partenti quasi sicuri (ma poi bisogna vedere se si riesce a venderli, e come) Matri e Quagliarella si aggiungerà anche Vucinic oppure no. Ci sono tante variabili in ballo e tante situazioni che, senza conoscerle bene dall’interno ma solo attraverso il racconto dei media, rendono difficile fare valutazioni realistiche. Una sola cosa penso si possa azzardare: dopo aver assoldato un centravanti come Llorente per un ingaggio di 4,5 milioni mi risulta difficile pensare che si vadano a indirizzare gli investimenti su un’altra prima punta dal cartellino e dall’ingaggio importanti. Quindi, per stare al giochino di questi giorni, penso che sarà più Jovetic che Higuain. Tutti e due? “E Messi e Ronaldo no?” (cit.)