Dal mercato al campo

 
A volte una tabella aiuta molto più di mille parole. Questa  riassume il mercato della Juventus e mette a confronto la rosa 2013/14 con quella per la nuova stagione.
 
 
 
Si nota immediatamente che:
1. Sono stati trattenuti tutti i titolari.
2. Sono stati arricchiti numericamente i reparti di difesa (con il ritorno di Marrone) e di centrocampo (con l'inserimento di Pereyra), colmando la lacuna evidenziatasi nel corso della scorsa stagione.
3. Sono stati ceduti giocatori che nel corso della stagione 2013/14 hanno giocato marginalmente, di età elevata, con ingaggi onerosi e non facenti più parte del progetto.
4. Le cessioni degli “esuberi” sono avvenute senza minusvalenze; anzi, in molti casi hanno generato importanti plusvalenze.
5. I sostituti sono giovani di prospettiva (ad esclusione di Evra).
6. E' stata colmata la “storica” lacuna di un terzino sinistro di ruolo.
7. Tutti i ruoli hanno titolare, sostituto, più un terzo giocatore che può subentrare in estrema emergenza (ad eccezione di quello di prima punta, con i soli Morata e Llorente a giocarsi il ruolo di titolare/riserva).
8. La rosa è tarata sul modulo 3-5-2.
9. L'incognita più importante riguarda l'ultima riga: il cambio d'allenatore.
10. A voler essere pignoli, alla rosa potrebbe mancare un'ulteriore prima punta di rincalzo; ma piuttosto che il solito famigerato colpo last minute di Marotta, molto meglio promuovere all'occorrenza un giovane della Primavera.
 
Tutto ciò premesso, considerando che:
- l'unica grande incognita (il cambio d'allenatore) non è stato frutto di una decisione programmata dalla Juventus, bensì frutto di accadimenti esterni;
- la componente “competitività sportiva” mi sembra sia stata adeguatamente considerata;
- l'equilibrio di bilancio è stato tenuto in debito conto e preservato grazie ad operazioni molto intelligenti;
- gli acquisti mi paiono funzionali alle necessità della rosa ed efficienti nel rapporto tra soldi spesi e giocatori acquistati;
 
considerato tutto questo, oserei dire che il giudizio sintetico al mercato 2014/15 possa essere “molto buono”, oserei dire “ottimo”.
Resta da vedere se sarà anche efficace e consentirà di raggiungere gli obbiettivi programmati, ma per quello basterà aspettare il verdetto del campo.